Scrive Sportmediaset, in attesa di Euro 2024, l’Italia si prepara a conoscere i prossimi avversari per l’edizione 2025 della Nations League. Alla Maison de la Mutualitè di Parigi andranno infatti in scena i sorteggi della quarta edizione della neonata competizione. Cinquantaquattro le nazionali ai nastri di partenza divise in quattro leghe in base ai risultati della passata edizione. All’evento per gli azzurri prenderanno parte il presidente della Figc Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli e il Ct Luciano Spalletti.
Nella passata stagione l’Italia ha raggiunto le Finals, chiuse per la seconda edizione consecutiva al terzo posto, e dunque si presenterà al sorteggio della Lega A in prima fascia in compagnia delle altre tre finaliste della Nations League 2022/23, Spagna, Croazia e Olanda. Dall’urna usciranno quattro gironi da quattro squadre e ogni nazionale da settembre a novembre 2024 sarà chiamata a disputare sei gare (una in casa e una in trasferta) con le tre avversarie del girone. Vista la situazione delle fasce, per gli azzurri da una parte c’è il rischio di un gruppo di ferro con Portogallo (fascia 2), Germania o Francia (fascia 3) e Scozia o Serbia (fascia 4) e dall’altra la possibilità di finire in un girone decisamente più abbordabile con Ungheria (fascia 2), Polonia (fascia 3) e Israele (fascia 4).
Per quanto riguarda il regolamento, rispetto alla scorsa edizione che prevedeva l’accesso diretto della prima classificata alla Final Four, il nuovo format introduce i quarti di finale col passaggio del turno per le prime due del girone. Le vincenti dei quarti otterranno poi il pass per le Finals, in programma nel giugno 2025 in casa di una delle quattro finaliste. Solo la quarta classificata del girone retrocederà direttamente nella Lega B, la terza giocherà invece uno spareggio salvezza con una delle seconde della Lega B.
Ma non è tutto qui. Oltre ad assegnare il trofeo in sé e a valere per il ranking, la Nations League inciderà anche sulle possibilità di qualificazione verso i Mondiali del 2026. La manifestazione, infatti, permette di ottenere una serie di benefici per l’edizione immediatamente successiva dei gironi di qualificazione ai Mondiali. Le 4 finaliste di Nations League saranno inserite in un girone con una squadra in meno e, in caso di mancato accesso ai Mondiali dalle qualificazioni, avranno diritto a dei posti per gli spareggi.
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