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Italiano: “Oggi siamo stati affamati fin da subito, Belotti è un trascinatore. Ci tengo a ringraziare la Fiesole”

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 5-1 contro il Frosinone: “Se la voglia di vincere ha fatto la differenza? Sì, possiamo parlare di tattica e schemi, ma rimane sempre l’atteggiamento, la voglia e la fame che hai per raggiungere i risultati. L’avevamo abbandonata nei 4 minuti finali di Lecce e non abbiamo 3 punti in più in classifica, oggi siamo entrati subito affamati, approcciando bene, riuscendo a essere concreti quando serviva e questo indirizza le partite. Oggi è andata così, abbiamo fatto gol con tutti, anche con il Gallo che per come è arrivato, per l’entusiasmo che ha, per la grande voglia merita questo gol. Mi ha stupito per la grande disponibilità e per la grande fame, sono contento per lui, ma soprattutto per la vittoria”.

La sua fame ha trascinato anche gli altri?
“Deve essere quello lo spirito di ogni attaccante, soprattutto quelli delle squadre che organizzano la pressione come noi. Se vanno forte lì davanti trascinano tutti, è normale che con questo spirito tutti gli altri poi godono della voglia che hanno lì davanti di determinare e vinci le partite. Spesso non lo abbiamo fatto, oggi si è visto tutto in una gara. Bisogna continuare, avere questo entusiasmo e la fiducia che non abbiamo mai perso e oggi l’abbiamo dimostrato. Queste cose devono essere le basi e non devono mai abbandonare una squadra di calcio”.

La Curva Fiesole le ha dedicato dei cori. Quanto le fa piacere?
“Ieri abbiamo avuto un confronto con loro, sono sempre onesti, schietti e sinceri, dove ci diciamo tutto quello che abbiamo da dirci. Ne usciamo sempre carichi e con qualcosa di positivo. Mi fa piacere, per chi fa calcio questa è una delle vittorie più belle. Li ringrazio, hanno sempre dimostrato attaccamento, sono dei trascinatori, determinano e li ringrazio con il cuore in mano”.

Quando Quarta cerca direttamente gli attaccanti sembra che il gioco funzioni meglio. È così?
“Sì, quando c’è da giocare più verticali e cercare la palla dietro le spalle degli avversari i difensori hanno la libertà di provarci. Lui ha il piede per farlo e anche le capacità. Se ne hanno la necessità devono essere i loro i primi a distribuire il gioco. Riesce a capire spazi e tempi per mandare in porta i compagni, lui lo fa bene. Se si può arrivare diretti in porta abbiamo l’input di farlo”.

Può essere un giorno nuovo anche per le sue scelte?
“La gente crede in noi, vuole uno spirito battagliero e diverso da quello visto in questo mese. Eravamo costretti e obbligati a mostrare questo nostro volto, ci siamo riusciti. Ci sono momenti in cui la condizione è al top, ti riesce tutto e fai gol ogni palla che tocchi… Ci sono però momenti in cui bisogna riconoscere che un compagno va più forte. Ormai mi conoscono e queste rotazioni fanno solo bene al gruppo. Mercoledì rigiochiamo, in allenamento bisogna andare forte, guadagnarsi minuti… Lo sanno i ragazzi ed è questo lo spirito che ci ha portato a fare risultati. Di scelte definitive non ce ne sono, anzi bisogna spingere e andare forte per avere la conferma. Contro il Bologna, che sta facendo davvero grandissime cose, avremo una partita importantissima e difficilissima, ma dovremo pensare positivo”.

Fonte: Tuttomercatoweb.

Niccolò Bigazzi

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