Torino, Juric: “Sensazione di pancia piena. Europa? Siamo nella parte sinistra, voglio alzare l’asticella”
Ivan Juric ha commentato così il pareggio del suo Torino contro il Sassuolo: “Dobbiamo avere un po’ di rammarico perché nel primo tempo abbiamo creato tanto – le sue parole a Sky -. Ci sta girando un po’ male, ma le prestazioni ci sono. Per vincere dobbiamo sempre essere perfetti. La prestazione di Bellanova? È arrivato dall’Inter dove non giocava e sta facendo bene, ma abbiamo fiducia anche in Lazaro e Vojvoda. Per quanto riguarda il gol preso, diamo tempo a Lovato. Oggi mancava tutta la difesa titolare: Schuurs Buongiorno e Rodriguez (uscito per infortunio, ndr)”. Si è poi parlato dell’Europa: “Io parto con un presupposto: siamo partiti con due diciassettesimi posti, con due salvezze all’ultimo minuto. Siamo nella parte sinistra della classifica, questo non soddisfa tutto l’ambiente, perché la storia del Torino è speciale e io stesso voglio alzare l’asticella. Penso che ci manchi poco, che possiamo fare meglio, trovando continuità di risultati e prestazione.
Però ci sono tante partite: questa, con la Salernitana, a Firenze dove abbiamo strameritato, a Bologna dove non meritavamo di perdere… Abbiamo fatto un 3-0 all’Atalanta, un 3-0 al Napoli, possiamo combattere con tutti, non ho paura di nessuno. È il terzo anno e voglio fare qualcosina di più. Vogliamo credere, provare, capire dove arriviamo, senza dire che stiamo facendo male. Speriamo di fare qualcosina in più. Noi viviamo questa situazione, almeno io, molto emotivamente. Voglio essere collegato, non freddo verso tifoseria e città, voglio che ci sia unione. Dopo un brutto inizio ho visto una squadra che ha perso solo due partite nelle ultime quattordici, non meritatamente. Proveremo a fare il massimo e far contenti i nostri tifosi. La mia sensazione è che ci sia della pancia piena. Ho detto che mancano 3-4 punti per salvarsi, ci proviamo e creiamo la mentalità per vincere le partite, di allenarsi forte, vediamo dove arriviamo, invece che piangere sempre. Cerchiamo di fare meglio del massimo”.