Matthijs De Ligt, difensore olandese attualmente in forza al Bayern Monaco, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, alla vigilia della sfida Champions che vedrà i bavaresi affrontare la Lazio allenata da Maurizio Sarri, ex allenatore di De Ligt durante la militanza nella Juventus.
L’ex bianconero ricorda con piacere l’esperienza col tecnico e gli insegnamenti ricevuti: “Sarri? Con lui sono diventato molto più forte. Un allenatore che lavora sempre tanto, anche in prima persona, sul campo. Chiede sempre il massimo in ogni esercizio anche con la testa. Mi ha reso un giocatore molto migliore. Grazie a lui ho imparato tanto, soprattutto nel gioco di reparto, in difesa. Prima la mia forza era quella di giocare uomo contro uomo, alla Juve facevamo più la zona, contava il momento di arretrare, salire. Giocare con tutta la difesa“.
L’AVVERSARIA IN CHAMPIONS – “Bisognerà essere al top in tutti gli aspetti: difesa, con e senza palla, intensità, duelli. Sappiamo che la Lazio darà il 200% e noi dobbiamo essere al 200% per vincere. Sarà una partita difficile contro una squadra che gioca bene. Conosco molto bene l’allenatore, l’ho avuto alla Juve. Vuole giocare sempre con ‘schemi provati’, tanta tattica e intensità. Cosa ricordo della Lazio? I duelli con Ciro Immobile, punta molto pericolosa, ha sempre segnato tanto e continua a farlo“.
LA JUVENTUS – “Guardo ancora la Juve, se riesco. Ho molti amici li, ho avuto buoni rapporti con tanti miei compagni. McKennie, Szczesny, Ramsey, Chiesa e Vlahovic li sento ancora. Il duello scudetto? L’Inter è forte, più forte dello scorso anno quando è andata in finale di Champions, però spero che la Juve vinca lo scudetto“.
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