Sommer 6 – Quindicesimo clean sheet in campionato, forse il più noioso in assoluto. Tocca più palloni lui di piede che metà Salernitana.
Pavard 7 – Tutto fin troppo facile: quel che serviva per dimenticare una serata non eccezionale in quel di Roma. Dominante sul povero Zanoli.
De Vrij 7 – Dia non la struscia neanche per sbaglio, al gol ci va più vicino il centrale olandese: Ochoa glielo nega.
Bastoni 7,5 – In cinque minuti chiama subito all’intervento Ochoa e mette Barella in porta. Manifesta superiorità in fase difensiva, si diverte nelle sgroppate offensive in una serata quasi da migliore in campo. (Dal 77′ Buchanan 6,5 – Finalmente. San Siro lo aspetta da un mese e mezzo, da quando è sbarcato a Milano, e lo accoglie con un caloroso applauso. Buone sensazioni).
Dumfries 7,5 – Chi si rivede: torna titolare dopo sei partite da riserva di Darmian e si toglie pure lo sfizio del gol, facile facile. Chiude con l’assist per Arnautovic una serata in cui è stato libero di fare quel che gli pareva.
Barella 7 – Ochoa e traversa gli negano subito la rete, che insegue con una certa costanza lungo il match. Suo anche l’assist (non convalidato ovviamente) per il gol annullato ad Arnautovic. Rimasto unico tenore, si mette al piccolo trotto ma basta e avanza comunque.
Calhanoglu 7 – Stasera vedere i corridoi è un po’ più semplice, ma poi la palla ci va sempre infilata. La tripla cifra nei palloni giocati ormai non fa notizia, anche in ciabatte sembra di due categorie rispetto alla mediana granata. (Dal 70′ Asllani 6 – Buona personalità e qualche imprecisione mentre l’Inter ormai pensa già all’Atletico).
Mkhitaryan 6,5 – In cattedra nel nulla del centrocampo granata, gli basta muoversi e libera spazi sul centrosinistra. A riposo dopo un’ora: una rarità quasi assoluta. (Dal 60′ Klaassen 6 – Il dato interessante è che non sbaglia un pallone).
Carlos Augusto 7,5 – Un coltello nel burro della difesa granata: di piede il primo assist, di mano su rimessa laterale il secondo. Non esagera per non peccare di evidente superiorità.
Thuram 7 – Si divora la prima palla che gli capita, poi toglie il tappo a una serata giocata a una porta sola e che poteva anche sembrare stregata senza la sua rete. Doppia doppia in campionato: forse uno dei migliori parametri zero della storia recente del calcio italiano. (Dal 60′ Sanchez 6,5 – Conferma di essere qualcosa d’altro a livello tattico rispetto agli altri tre, sarebbe pure un vantaggio ma non sempre si è fatto sfruttare. Discreto ingresso).
Lautaro 7 – Tikus chiama, il Toro risponde: firma il raddoppio e chiude la partita dopo nemmeno venti minuti. Gol numero 20 in campionato e 125 in nerazzurro, Icardi ormai è alle sue spalle. (Dal 60′ Arnautovic 7 – Spalle tanto larghe che lo portano a vedersi annullare la prima marcatura. Easy la seconda: gli serviva).
Simone Inzaghi 7,5 – Il messaggio è chiaro: prima il campionato, anche se di fronte c’è l’ultima in classifica e martedì torna la Champions. Si poteva risparmiare qualcosa? Forse sì, ma l’impressione è che la sua Inter giochi un calcio divino a prescindere dall’avversario. Più che la Salernitana, inesistente, batte qualsiasi ipotesi di calo di tensione.
Fonte: TMW
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