In una serata che entrerà nella storia del calcio europeo, Lamine Yamal si appresta a infrangere un record di precocità mai visto prima nella prestigiosa UEFA Champions League. Con appena 16 anni e 223 giorni, l’astro nascente affronterà il Napoli e diventerà il giocatore più giovane di sempre ad aver giocato una partita della fase a eliminazione diretta della Champions League.
L’ascesa di Yamal nella coppa europea è anche un promemoria del cambiamento generazionale in atto nel calcio mondiale. Giovani talenti come lui stanno emergendo sempre più spesso, pronti a sfidare i veterani e a lasciare il segno nelle competizioni più importanti. La sua partecipazione stasera contro il Napoli è solo l’inizio di quello che promette di essere un viaggio emozionante e ricco di successi.
Lamine, un giovane dal temperamento ardente e dalla personalità decisa, già allontanato per comportamenti non conformi durante un ritiro della nazionale spagnola Under 17, ha dimostrato una serenità e una maturazione notevoli. Ha collezionato 34 presenze con il Barcellona e 4 con la selezione spagnola, limitato solo da alcuni infortuni dal rappresentare ancora di più la Roja. Xavi lo ha schierato in campo come titolare in 17 occasioni, inclusi gli ultimi 7 incontri del Barcellona. Al momento, Lamine è una presenza costante in campo, al pari di stelle come Lewandowski e Ter Stegen. E inevitabilmente, si fa riferimento a Leo Messi, per il suo essere mancino, la sua posizione in campo sulla destra, la qualità e la giovanissima età.
Tuttavia, è importante sottolineare che per Lamine, di radici africane, i tempi sono stati ancora più straordinari: il 1° luglio 2003, Messi, all’età di 16 anni, firmava il suo primo vero contratto con il Barcellona, ancora distante dal suo debutto in prima squadra, che avverrà solo il 16 ottobre 2004. Il contratto iniziale di Messi garantiva uno stipendio annuo di 45.977 euro, più 1503 euro a partita, con cifre in aumento per tutta la durata del contratto, che si estendeva per ben 9 stagioni. Oggi, Lamine Yamal vanta già una clausola rescissoria da un miliardo di euro e supera Messi per numero di presenze. E questo paragonando con colui che è considerato il miglior giocatore nella storia del club.
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