Comune di Napoli, 9 avvisi a De Laurentiis o paga i 100mila euro ai Vigili o gli pignorano i conti del club
Riporta il Napolista, Comune, 9 avvisi a De Laurentiis per vigili non pagati: o paghi i 100mila euro o ti pignoriamo i conti. Lo scrive Repubblica: Ora il Comune passa alle maniere forti. E in una sola giornata invia ad Aurelio De Laurentiis 9 “avvisi” per altrettante partite, giocate allo stadio Maradona nei mesi scorsi. È un ultimatum al patron del Napoli: o paghi i vigili che hanno prestato servizio in quegli eventi calcistici, o ti pignoriamo i conti. È una coincidenza che ha fatto sgranare gli occhi agli avvocati dell’imprenditore cinematografico: la batteria di 9 avvisi di accertamento per un totale di quasi 100 mila euro, è arrivata esattamente 24 ore dopo la discovery dell’indagine della Corte dei conti.
Le nove partite
L’inchiesta dei vice procuratori Ferruccio Capalbo e Licia Centro ha contestato a 5 assessori delle giunte de Magistris e Manfredi, mancati introiti nelle casse dell’ente per 900 mila euro, dal 2019 al 2023. Il motivo? Proprio i vigili impiegati nelle kermesse culturali e sportive, che in base a una norma nazionale del 2017, dovevano essere pagati dagli organizzatori degli eventi, mentre il Comune non ha mai chiesto quei soldi ai privati. Tra gli eventi nel mirino, oltre ai concerti, ci sono proprio le partite di calcio al Maradona. Le nove partite tra campionato e Coppa sono: Fiorentina, Milan, Union Berlino, Empoli, Inter, Braga, Cagliari, Monza, Frosinone.
Il Napoli deve pagare entro sessanta giorni
Negli avvisi è specificato che il Comune aveva già inviato al club il rendiconto degli agenti, da pagare entro dieci giorni. Ma il Napoli non ne ha voluto sapere. Ecco ora il debito accertato: “ l’evento calcistico – si legge – non può essere ricondotto a una attività pubblica né rientra tra quelle escluse nel regolamento”. Si sottolinea “ lo scopo lucrativo” dei match. E si informa che ci sono 60giorni di tempo per ricorrere al tribunale ordinario. Con questa avvertenza: “ In mancanza del pagamento entro 60 giorni, si procederà a misure cautelari e ad esecuzione forzata in danno del debitore, senza la preventiva notifica della cartella di pagamento o di ingiunzione fiscale, trasmettendo, nei tempi previsti dalla legge, i dati necessari per la riscossione alla concessionaria Municipia”.