Juventus-Frosinone all’insegna del dribbling: i bianconeri ne subiscono meno di chiunque ma occhio a Soulé

Ad aprire la domenica di campionato, Juventus e Frosinone che scenderanno in campo alle 12:30 all’Allianz Stadium. I bianconeri sono chiamati al riscatto dopo 4 uscite deludenti, mentre i gialloazzurri cercano punti in chiave salvezza.

Dopo il pareggio per 1-1 nel primo incrocio in assoluto tra le due compagini in Serie A TIM il 23 settembre
2015, la Juventus ha vinto tutte le successive quattro sfide nella competizione, con un punteggio aggregato di 9-1. Inoltre, il Frosinone ha perso tutte le nove gare di campionato giocate contro avversarie presenti nelle prime due
posizioni in classifica, con un punteggio aggregato di 25-1.

Ma come arrivano le due formazioni alla sfida di Torino? Dopo una serie di cinque successi consecutivi, i bianconeri non hanno vinto nessuna delle ultime quattro gare di campionato (2N, 2P); si tratta solo della seconda volta per il club negli ultimi 14 anni: l’ultima tra aprile e maggio 2019, ma a Scudetto già vinto.

Dall’altro lato, il Frosinone ha ottenuto 23 punti in questo campionato (6V, 5N, 14P), appena due in meno rispetto a tutta la sua precedente stagione giocata in Serie A TIM; tuttavia, da inizio dicembre, quella ciociara è una
delle due formazioni che hanno perso più partite (nove come la Salernitana) e quella che ha incassato più reti
(31) nella competizione.

Curiosità. La Juventus ha subito sette reti su 17 complessive in questa stagione con tiri da fuori area: il 41% del totale,
la percentuale più alta nel torneo in corso; dall’altro lato, due degli ultimi sei gol del Frosinone nella
competizione sono arrivati proprio dalla distanza, entrambi su calcio di punizione diretto.
I giocatori bianconeri sono stati superati in dribbling in 123 occasioni nel torneo in corso, meno di ogni altra
squadra; dall’altra parte, tra le fila del Frosinone è presente il giocatore che ha portato a buon fine più dribbling
in questa Serie A TIM: Matías Soulé (73).

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