Fiorentina, Italiano: “Una gioia immensa. Rigore Nico? Mi ha detto che al prossimo fa gol, se sbaglia…”

Vincenzo Italiano ha così parlato a Sky Sport nel post partita di Fiorentina-Lazio: “Finalmente siamo riusciti a battere la Lazio dopo tre anni, oggi è una gioia immensa, a parte il ritorno alla vittoria prestazione strepitosa. In questi tre anni con loro solo un punto. Avevamo preparato qualcosa di diverso, vedi la posizione di Beltran e quella di Bonaventura un po’ più arretrato e ha portato tre punti, si son sacrificati tutti hanno spinto forte tutti. Qui in casa l’ultima gara avevamo approcciato benissimo. Avevamo sbagliato anche un calcio di rigore che poteva ammazzarci ma oggi atteggiamento straordinario.

Siamo abituati a delle brutte sorprese soprattutto negli ultimi minuti, non era quello il primo pensiero ma era perché contro questa squadra non si può mai stare tranquilli. Lì basta una giocata di quelli davanti che possono raddrizzare la gara. Giusto esultare alla fine. Li ho visti esultare dentro lo spogliatoio come ai vecchi tempi. Oggi molto meglio rispetto a qualche altra uscita, oggi molti passi avanti per l’atteggiamento e la qualità messa in campo, sono quelli che ti fanno vincere. Abbiamo preparato, la partita su questa, lì in mezzo avere più qualità, con Beltran che poteva legare il gioco, gli obiettivi erano non permettere loro il palleggio e di ripartire, più avevamo la palla noi e più potevamo creare pericoli. Oltre a questo poi devi metterci l’atteggiamento, il furore e quell’attenzione, questi ingredienti a fare l’attenzione.

Mese molto impegnativo, partite contro squadre fortissime, oggi tanti o tutti si sono guadagnati molti minuti in futuro perché vederli giocare in questo modo qua è una soddisfazione. Mandragora e Duncan torneranno utili, partita preparata in questo modo la strategia ha pagato. Abbiamo tante soluzioni, partite giocate anche con i tre dietro. Kayode se lavora in questo modo può ritagliarsi uno spazio importante. Rigore Nico? Mi ha detto, tranquillo mister il prossimo lo ritiro e lo segno, se sbaglia poi sono cavoli suoi”.

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