Il giornalista Carlo Pellegatti ha intervistato ad Amsterdam il trio olandese, parte della leggendaria storia del Milan a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Ruud Gullit, Frank Rijkaard e Marco van Basten sono stati tra gli artefici di un glorioso ciclo di vittorie, agli ordini di Arrigo Sacchi prima e Fabio Capello poi, conquistando addirittura in 2 occasioni la Champions League.
Che cosa ti ricordi di quegli anni Ruud?
Gullit: “Voglio ringraziare l’Italia per tutto, mi ha dato molto. Agli italiani piace la bella vita, il mangiare, i vestiti e il buon calcio. Voglio ringraziare i tifosi che hanno sempre creduto in me“.
Quale partita ricordi ancora?
Gullit: “Ho avuto i brividi quando ho visto il Camp Nou tutto pieno di milanisti. I tifosi dello Steaua non c’erano perché non potevano uscire dal Paese e per me vedere in una finale uno stadio pieno di milanisti è stata la cosa più bella del mondo“.
Van Basten ti dà quel pallone a Vienna per il gol che ha deciso la Coppa Campioni.
Rijkaard: “Facevo parte di un gran gruppo di giocatori, di un grande club. Sono stato fortunato di poter giocare nel Milan che era la squadra più forte al mondo“.
Ti rendi conto dell’importanza che ha ancora Marco Van Basten per i tifosi del Milan?
Van Basten: “Siamo stati fortunati ad aver trovato un grande club, un grande presidente e grandi giocatori. In difesa c’erano giocatori come Maldini, Baresi, Costacurta e Tassotti. Il mix tra italiani e olandesi ha creato un gruppo molto forte e siamo riusciti a vincere tanto, in Europa e in Italia“.
Un gol che ricordi della tua vita rossonera?
Van Basten: “Non credo sia solo un gol, credo che quando vinci a Tokyo, vinci a Barcellona e anche in Italia la gioia non è solo per chi segna ma anche per tutta la squadra, la società e i tifosi. Abbiamo avuto un grande periodo con tanta gioia e siamo stati fortunati di avere un gruppo così“.
Cosa pensi di Leao?
Van Basten: “Leao è un grande giocatore, assomiglia un po’ a Ruud (Gullit, ndr), solo che per arrivare al suo livello ha ancora bisogno di tempo“.
E di Reijnders?
Rijkaard: “Credo che sta facendo molto bene, ha un grande futuro. Non è solo un giocatore, ma il gruppo, la squadra, la selezione dei giocatori. Credo che il Milan sta lavorando molto bene per tornare ad alti livelli“.
Mi dite qualcosa su Zirkzee?
Gullit: “Io lo conosco. L’ho visto con l’Under 19 quando giocava insieme a mio figlio. La cosa che mi fa impazzire di lui è che sa sempre di essere al posto giusto. Non fa molto per arrivare al momento giusto, però sa sempre stare al posto giusto. Per questo ha una cosa speciale come attaccante. Sono molto contento per lui, spero che dopo il Bologna possa andare in una squadra forte“.
Fonte: SportMediaset.
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