Fiorentina abulica, indolente, non punge neppure con l’uomo in più. Milenkovic e Bonaventura tra i pochi a salvarsi
TORINO-FIORENTINA 0-0, le pagelle di Stefano Borgi.
TERRACCIANO: 6 bene (anche se facile) su Vlasic al 18′. Ancora bene (anche qui, facile facile) su Bellanova al 50′. Tiene comunque la porta inviolata.
KAYODE: 6 senza infamia e senza lode.
MILENKOVIC: 6,5 su Zapata è vita dura, e per fortuna al 38′ il Var rimedia ad un errore clamoroso dell’arbitro (gol prima concesso, poi annullato al centravanti granata). Per il resto lotta, sgomita, senza mollare.
RANIERI: 5 primo tempo difficilissimo per l’ex-pianticella. Prima un’ammonizione dopo pochi minuti, poi un liscio che libera Sanabria davanti a Terracciano. Seratuccia. (dal 54′ MANDRAGORA): 6 Italiano attinge al passato dell’ex-granata e lo schiera centrale di difesa al posto dell’ammonito Ranieri. Non sfigura. Anzi…
BIRAGHI: 5,5 Bellanova è un cliente difficilissimo e, guarda caso, il Torino gioca solo dalla sua parte. Non fa errori clamorosi ma non è sufficiente.
ARTHUR: 5,5 pronti via e si prende una scarpata che lo inibisce per tutto il primo tempo. Lynetti lo guarda a vista e per il brasiliano è vita dura. Ammonito e sostituito. (dal 46′ MAXIME LOPEZ): 5,5 il solito compitino, sterile, ordinario. Perché non mostri interesse per la maglia viola resta un mistero.
BONAVENTURA: 6 primo tempo impalpabile di Jack. Riportato nella posizione di trequartista si sveglia nella ripresa: più mobile, più presente, un colpo di testa parato da Milinkovic-Savic è l’occasione più pericolosa in 11 contro 10. (dall’84’ N’ZOLA): S.V.
GONZALEZ: 5,5 in una prima frazione priva di sussulti, è suo l’unico tiro (diciamo così) verso la porta granata: un colpo di testa su angolo di Biraghi, fuori di centimetri. Si rivede al 76′ con un sinistro telefonato e al 91′ ancora col mancino… ben parato. Lontano dalla forma migliore.
BELTRAN: 5 ammonito al 43′, già diffidato, per questo salterà la prossima con la Roma. In ogni caso non pervenuto. (dal 46′ BARAK): 5 a parte l’ammonizione dell’82’ non si vede mai.
SOTTIL: 4,5 come Bonaventura (e non solo) primi 45′ da totale spettatore. Idem dicasi per i seguenti 22′ della ripresa. (dal 68′ IKONÈ): 5 come se non toccasse a lui.
BELOTTI: 4,5 difficile giocare col tuo ex-pubblico che ti fischia ad ogni pallone giocato. Purtroppo, in certi casi, la legge dell’ex sbaglia raramente.
All. ITALIANO: 5 dopo 141 partite, fedele al motto: “squadra che vince non si cambia”, schiera la stessa formazione che ha battuto la Lazio. Peccato che la garra, la voglia, non sia la stessa. Neppure in superiorità numerica.