Il 7 ottobre circa 3mila uomini di Hamas sono penetrati in Israele da Gaza e hanno fatto irruzione nei kibbutz e nelle basi militari intorno alla Striscia, compiendo un massacro come mai avvenuto prima nella storia del Paese.
Ester Cunio, nonna di due ostaggi catturati dagli uomini di Hamas e ancora non liberati, ha raccontato l’episodio durante “Voces de 7 de octubre – Latino Stories of Survival”, un documentario in uscita prossimamente che racconterà le atrocità del 7 ottobre dal punto di vista dei sudamericani che abitano in Israele.
Tra le vittime e i rapiti ci sono molti argentini, soprattutto quelli che vivevano nella comunità di Ester, quella di Nir Oz, i cui terreni si affacciano direttamente sulla recinzione di confine della Striscia di Gaza.
«Ho chiesto al membro di Hamas se guardasse il calcio. Mi ha risposto che gli piace e allora io gli ho detto che provengo dall’Argentina, il paese di Messi», ha raccontato la donna. «Lui è rimasto sorpreso e mi ha detto che ama Lionel. Poi mi ha messo il braccio sulla spalla, ha appoggiato la sua pistola sulle mie gambe, mi ha fatto fare il segno della pace e abbiamo scattato una foto», ha concluso Esther.
La foto ha fatto il giro del mondo, diventando virale sui social. La donna adesso vorrebbe che Messi si spendesse in prima persona per la liberazione dei suoi nipoti.
Fonte: Cronache di Spogliatoio
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