Allo Stirpe la Lazio ribalta il Frosinone: doppietta di Castellanos in 5’ e Zaccagni

La Lazio conquista il derby contro il Frosinone nell’anticipo della 29esima giornata di Serie A. Al Benito Stirpe i biancocelesti vincono 2-3tornando al sorriso dopo tre ko di fila e una settimana resa complicata dalle dimissioni di Sarri. Sotto la guida di Giovanni Martusciello i capitolini soffrono e vanno sotto al 13’ col gol di Lirola, poi pareggiano i conti con Zaccagni (38’). Nella ripresa è Castellanosshow, con l’argentino che entra al 56’ e nel giro di 5’ ribalta il match con le reti al 57’ e al 62’. Il gol di Cheddira (70’) rende il finale al cardiopalma, ma a far festa sono i biancocelesti che ora attendono fiduciosi l’arrivo del nuovo tecnico Tudor.

LA PARTITA

La Lazio rompe il digiuno allo Stirpe, al termine di una partita sofferta e vinta gettando il cuore oltre l’ostacolo. Lo fa nel segno del Taty Castellanos, che entra e ribalta il risultato, ma soprattutto che chiama a raccolta i compagni in panchina per unire un gruppo che ha vissuto una settimana complicata con le dimissioni di Sarri e le contestazioni. E Martusciello, che cederà la panchina a Tudor, può sorridere e torna a far sorridere i biancocelesti dopo un periodo no fatto di quattro ko di fila (considerando anche quello di Champions contro il Bayern). Frosinone che invece resta al terzultimo posto in classifica non riuscendo a sfruttare il ko dell’Empoli contro il Bologna.

Marusic, Pellegrini e Guendouzi ritrovano il campo dopo la squalifica, con Martusciello che li piazza nel solito 4-3-3 col collaudato tridente Zaccagni-Immobile-Felipe Anderson. Modulo speculare per i ciociari, con Di Francesco che preferisce dal 1′ Lirola, al posto di Valeri, e Gelli al posto di Ghedjemis. Frosinone che parte più aggressivo, con le giocate a sinistra sull’asse Zortea-Gelli e i biancocelesti un po’ più schiacciati. In recupero palla gli uomini di Martusciello preferiscono meno fraseggi e più profondità, con Immobile che però non riesce a dare soluzioni di gioco e Zaccagni al trotto senza risultato. Un inizio in confusione per i capitolini, con i ciociari che ne approfittano andando prima vicini alla rete del vantaggio al 5′ con Cheddira, poi trovandola al 13′: al termine dell’azione insistita di Soulè sulla destra, l’argentino cede palla prima a Gelli e poi a Zortea sulla sinistra, col cross al centro che trova il quarto opposto Lirola che di testa anticipa Zaccagni per l’1-0 dei padroni di casa. Rete, la numero 100 della storia del Frosinone in Serie A, che smuove un po’ i biancocelesti, con un lungo possesso palla per cercare spazio tra le maglie dei giallazzurri che però non ha gli esiti sperati. Ma è una Lazio frettolosa e distratta che si trova di fronte un Frosinone ben organizzato che riesce a trovare giocate tra i buchi lasciati dagli avversari. Dal brivido al 36′ di subire il raddoppio di Gelli, i biancocelesti sfruttano l’unica disattenzione del primo tempo della difesa ciociara per pareggiare i conti: al 38′Luis Alberto cede a destra per Guendouzi che di prima crossa al centro dove Zaccagni viene dimenticato da Okoli e col piattone batte Turati. Gol che è una boccata d’ossigeno per la Lazio che prende entusiasmo e al 43′ sfiora il sorpasso, con Immobile a tu per tu con Turati che viene ipnotizzato dall’estremo difensore che respinge di piede salvando i suoi e mandando tutti al riposo sull’1-1.

Pellegrini, ammonito e acciaccato, resta negli spogliatoi all’intervallo con Lazzari mandato in campo a inizio ripresa da Martusciello. Match che viaggia sulle ali dell’equilibrio fino a quando il tecnico dei biancocelesti non pesca dalla panchina Castellanos, che al primo pallone toccato sigla subito il gol del sorpasso: su punizione dalla sinistra di Luis Alberto, “El Taty” anticipa Zortea di testa e al 57′ fa l’1-2. Tante proteste tra i padroni di casa, con i ciociari che recriminano per una spinta di Romagnoli su Barrenechea non reputata punibile dal VAR dopo il check. Un gol, quello dei biancocelesti, che è importantissimo per il morale, ma soprattutto per il gesto di Castellanos che chiama tutti a raccolta in panchina per un abbraccio di gruppo per testimoniare, davanti a tutti, l’unione della squadra in un momento di difficoltà. E tre minuti dopo l’argentino va vicino alla terza rete, con Turati che salva i suoi ancora in bambola per il gol subito. Dea bendata che è dalla parte della Lazio che al 62′ trova l’1-3: è ancora Castellanos, sfruttando il palo in mischia di Casale, a regalare un’altra gioia. Ma la gara non è di certo finita e il Frosinone non molla, con Cheddira che al 70′ accorcia le distanze con una sforbiciata sugli sviluppi di un corner. Mandas e compagni devono poi ringraziare l’assistente Bericigli che segnala il fuorigioco di Cheddira al 73′ che, sfruttando l’errore del portiere della Lazio, aveva siglato il pari facendo esplodere di gioia lo Stirpe. Uno spavento che richiama all’ordine la Lazio che all’80’ va vicina al gol del 2-4, con Turati favoloso in allungo su Luis Alberto per negare allo spagnolo la rete del definitivo ko. Lazio che spreca tanto nel finale, ma che porta a casa un risultato importantissimo per il morale, col ritorno al successo dopo un lungo mese di digiuno.

LE PAGELLE

Lirola 6,5 – Di Francesco lo chiama in causa per sostituire Valeri, lui risponde presente facendosi trovare pronto sia in fase difensiva sia in quella offensiva. È bravo a sfruttare il buco di Zaccagni per il vantaggio, poi copre bene. Sul 3-1 si lascia però sorprendere dal palo di Casale, lasciando Castellanos da solo per il tap-in.
Soulè 6,5 – Ispiratissimo, gli riesce quasi ogni giocata nell’uno contro uno con Marusic. Dai suoi piedi prende il via l’azione del vantaggio, poi va vicino al gol personale non trovando fortuna. Ma è il trascinatore assoluto dei ciociari in campo.

Guendouzi 6,5 – Quando manca si sente, quando è in campo ancor di più. Corre dietro ogni pallone, marca stretto e in maniera asfissiante gli avversari, anche se a volte si lascia andare al nervosismo sulla giocata non riuscita o sul fischio arbitrale contrario.
Zaccagni 7 – Prima dorme sul gol di Lirola, poi trascinai suoi. Si fa trovare pronto sul primo palo in occasione del gol del pareggio, poi ha diverse occasioni per regalare il successo a Martusciello.
Castellanos 8 – Cambia il volto alla Lazio in cinque minuti, jolly perfetto pescato dalla panchina da Martusciello. Il gol appena entrato lo entusiasma, poi la doppietta regala il sorriso e il sospiro di sollievo ai biancocelesti.
Immobile 5,5 – I giorni complicati alle spalle si fanno sentire per il bomber biancoceleste che non riesce a lasciare il segno in una partita tutt’altro che facile.

IL TABELLINO

FROSINONE-LAZIO 2-3
Frosinone (4-3-3): Turati 6; Zortea 6, Okoli 5, Romagnoli S. 5,5, Lirola 6,5 (35′ st Valeri sv); Mazzitelli (17′ st Seck 5,5), Barrenechea 6, Brescianini 5,5 (45′ st Reinier sv); Soulé 6,5, Cheddira 6,5 (45′ st Cuni), Gelli 6 (35′ st Kaio Jorge sv).
A disp.: Frattali, Cerofolini, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi. All.: Di Francesco 5,5
Lazio (4-3-3): Mandas 5,5; Pellegrini 6 (1′ st Lazzari 6), Romagnoli A. 6, Casale 6, Marusic 6; Cataldi 5,5 (11′ st Vecino 6), Luis Alberto 6,5, Guendouzi 6,5; Zaccagni 7 (41′ st Kamada sv), Immobile 5,5 (11′ st Castellanos 8), Felipe Anderson 6 (37′ st Isaksen sv).
A disp.: Sepe, Renzetti, Pedro, Hysaj, André Anderson, Gila. All.: Martusciello 7
Arbitro: Rapuano
Marcatori: 13′ Lirola (F), 38′ Zaccagni (L), 12′ st Castellanos (L), 17′ st Castellanos (L), 25′ st Cheddira (F)
Ammoniti: Pellegrini (L), Barrenechea (F), Lazzari (L), Castellanos (L)
Espulsi: –

Fonte: Sportmediaset.

Niccolò Bigazzi

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