“La fortuna di essere nato a Cusano – raccontò Trapattoni -, in quel cascinale con le vacche e la puzza, è che mi ha portato a lottare. Vedere mio padre lavorare 13 ore al giorno mi ha segnato […] Devo dire poi che non amo particolarmente voltarmi e guardarmi alle spalle. Preferisco tenere lo sguardo rivolto in avanti, verso il prossimo bersaglio”.
Buon compleanno al Trap!
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