L’attaccante del Genoa Vitinha, approdato in Liguria a gennaio, in prestito con diritto di riscatto dall’Olympique Marsiglia, sembra aver già convinto società e tifo del ‘Grifone‘. Nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha affermato di trovarsi a suo agio nella squadra di mister Gilardino, manifestando la volontà di restare a Genova anche il prossimo anno: “Sì, vorrei restare, anche se sappiamo tutti che in un discorso del genere entrano in gioco altri fattori al di fuori del mio controllo. Io posso soltanto dire grazie a tutti quelli che sono qui al Genoa: il mister, lo staff, la società, i compagni“.
“Il mio ruolo? Posso giocare da sette, da nove, da undici, non importa: io mi metto al servizio dei compagni. Devo dire, però, che Gilardino pone grande attenzione a far giocare bene il collettivo. Solo in questo modo può esaltare il lavoro e le caratteristiche dei singoli. Tanti club comprano giocatori per avere subito risultati. Al Genoa non è così: la società ti segue, ti aiuta, e ciò aiuta il gruppo a crescere“.
Sulle difficoltà incontrare durante l’esperienza in Francia, ha aggiunto: “Quando sono andato all’Olympique, era la prima volta in cui uscivo dalla mia zona comfort. C’era molta pressione su di me, oltre a dover imparare una nuova lingua, abituarmi a vivere in un nuovo Paese, con qualche difficoltà familiare. Lo reputo comunque un anno proficuo. Ma a gennaio ho sentito che dovevo andar via e ho pensato che questa fosse la piazza migliore per ritrovare me stesso“.
“Che obiettivi mi pongo per il futuro? Se gioco, cercherò di mostrare la miglior versione di me stesso. Se rimarrò fuori, aiuterò i compagni a preparare bene la gara. Hanno fatto tanto per me”.
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