Juve, senti Marchisio: “Soulé e Huijsen sono da prima squadra. Locatelli non può passare 70 minuti a coprire il pallone…”
L’ex centrocampista bianconero Claudio Marchisio è stato ospite del programma radiofonico Radio Serie A. Tra i vari temi trattati, dalle ipotesi sul proseguo del percorso del ‘Principino‘ nel mondo del calcio, al presente e futuro della ‘Vecchia Signora’ e dei suoi scudieri.
IL PROGETTO U23 – “Il progetto dell’U23 sta dando i suoi frutti e si riescono a scovare talenti. Mi auguro che Soulé e Huijsen possano avere una vera possibilità in prima squadra. Il prossimo anno se si dovesse tornare a giocare la Champions League, come sembrerebbe, servono giocatori di grande talento e giovani, dei futuri campioni come loro. La squadra dovrà essere strutturata per essere competitiva in campionato e in Europa“.
FUTURO DA ALLENATORE? – “Non voglio invecchiare così presto. Credo che ogni calciatore abbia, a fine carriera, la propria strada da seguire e che non per forza sia nel mondo del calcio. Sono sicuro che non farò mai l’allenatore, questa è una decisione che ho già preso”.
LOCATELLI – “Si tratta di un giocatore che è stato messo davanti alla difesa per fare il play, nonostante fosse stato preso per ricoprire il ruolo di centrocampista centrale. Sicuramente è un ottimo filtro, ma serve sinergia in quella zona di campo. Spero che in futuro possa tornare in un centrocampo a 3. Me lo ricordo al Sassuolo con De Zerbi e all’Europeo: era un ragazzo con gambe e con inserimento per andare verso la porta. È chiaro che se passi 70’ minuti a coprire il pallone, quando ce l‘hai tra i piedi per giocarlo sei meno lucido“.