Lazio-Juve, la prima di Tudor all’esame contro il suo passato

Archiviata la sosta delle nazionali torna la Serie A e lo fa in grande stile con il big match di Sabato alle ore 18, tra Lazio e Juventus. Nei biancocelesti la novità più importante siede in panchina e porta il nome di Igor Tudor. L’allenatore ex Verona e Marsiglia, pronto al debutto con i biancocelesti in una sfida per lui speciale e dal sapore nostalgico.

Gran parte della carriera del tecnico croato è stata tinta di bianconero, sia per il suo passato da calciatore, dove ha vestito la maglia della vecchia signora dal 1998 al 2007, sia per la sua esperienza seppur breve nella stagione 2020/2021 come vice di Andrea Pirlo. Alla vigilia del big match contro la Juve, il nuovo tecnico dei biancocelesti Tudor ha parlato così nella consueta conferenza stampa di vigilia. Come scrive Sportmediaset, queste le parole del tecnico: “Le sensazioni sono sempre positive, vogliamo sempre dare il massimo per gioire e vincere di squadra. Sono grato alla Juve, compagni, allenatori e dirigenti mi hanno fatto diventare il professionista e l’uomo che sono ora. C’è rispetto per il passato, ma non si vive di passato perché il calcio è crudele“.

A 8 giornate dalla fine con la Lazio che con il cambio in panchina si augura un immediato cambio di marcia dopo gli ultimi risultati negativi che hanno trascinato i biancocelesti al nono posto in classifica. Tempo di riscatto anche per i bianconeri, dopo la crisi che ha portato ad una sola vittoria nelle ultime 8 gare di campionato. Risultati negativi che hanno visto il Milan sorpassare i bianconeri, facendo scivolare la Juventus al terzo posto in classifica. La sfida col la Lazio vale molto più dei semplici tre punti, con l’ex Tudor pronto a fare lo sgambetto al suo passato.

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