Roma, Cristante: “La squadra contro Mourinho? Sono tutte falsità. Sogniamo di tornare in Champions e vincere in Europa”

Bryan Cristante, centrocampista della Roma ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, facendo il punto della stagione, delineando gli obiettivi e facendo chiarezza sulle vicissitudini in panchina.

LA SQUADRA CONTRO MOURINHO – “Mai, sono tutte falsità. Il calcio funziona così: quando le cose non vanno bene, il primo che salta è l’allenatore. I Friedkin hanno consultato i leader dello spogliatoio, me compreso, per chiedere un parere sull’eventuale esonero? Altra cavolata. Abbiamo saputo cosa stava accadendo la mattina in cui la notizia è stata comunicata a Mourinho“.

DE ROSSI – “Lo ringrazierò sempre. Lui mi nominò come esempio durante la conferenza di addio alla Roma da giocatore. Da allenatore sta facendo delle cose incredibili, e non era scontato, visto il contesto difficile. Lo chiamo ‘Mister’, ma se prendiamo un caffè al bar, magari scappa di chiamarlo Daniele.. De Rossi deve restare? Sì, stiamo andando bene. 

OBIETTIVI E PROPRIETA’ – “L’obiettivo è tornare in Champions, non bisogna nascondersi. E’ troppo tempo che non giochiamo con i migliori. Oggi non vogliamo mollare niente. Non dobbiamo. Sogno di vincere l’Europa League. Poi è chiaro che cercheremo di battere la Lazio, sapendo che i tifosi ci tengono. La proprietà negli ultimi mesi è molto presente e non ci sta facendo mancare nulla. Non ci sentiamo abbandonati a noi stessi. La scelta coraggiosa di De Rossi è un motivo per ringraziare i Friedkin“. 

NUOVO CRISTANTE – “Se guardiamo il centrocampo mi viene subito da pensare a Bove, è un lavoratore instancabile e un giocatore forte. Sono un tipo esigente e cerco di far andare tutti al massimo. Ma con i ragazzi devi alternare bastone e carota, insomma mostrare equilibrio“.

FUTURO – “Se mi vedo per sempre a Roma? Nella testa questa idea c’è. Ho ancora tre anni di contratto e qui la società sta costruendo una strada giusta. Unendo tutti i puntini della storia possiamo accorgerci di avere un grande potenziale“. 

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