Giancarlo Antognoni compie 70 anni e la leggenda della Fiorentina parla in esclusiva a Sportmediaset: “Non mi sembra di dimostrare la mia età, ho lo spirito e la voglia di poter tornare a lavorare nel calcio, magari come una sorta di figura jolly che consigli i giovani su come comportarsi e fargli capire che per arrivare in alto serve fare sacrifici”. Antognoni prima sorride quando deve parlare di un giocatore in cui si rivede (“Ormai i numeri 10 sono in estinzione…”) poi però fa un nome: “Colpani mi ha colpito, come caratteristiche siamo vicini anche se lui è mancino e io usavo il piede destro”.
Poi Antognoni elenca i due ricordi più belli e i due rimpianti più grandi vissuti in carriera: “Tra le emozioni più belle sicuramente il Mondiale vinto nel 1982 e l’esordio in Serie A a 18 anni con la maglia della Fiorentina; dall’altra parte è stato un peccato non aver disputato la finale Mondiali 1982 per l’infortunio rimediato in semifinale e poi, quello stesso anno, non aver vinto lo scudetto con la Fiorentina, che forse meritavamo”.
A proposito di Firenze, amore ancora intatto dopo tanti anni: “I tifosi mi vogliono bene come se giocassi ancora! L’affetto dei fiorentini arriva perché gli ho dato qualcosa di concreto e non ho mai tradito la malgia viola”.
Fonte: Sportmediaset
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