Torino, Juric svela: “Tre mesi fa non avrei pensato di lottare per l’Europa. Manca l’ultima pazzia”
Scrive TMW, il tecnico del Torino, Ivan Juric, nella sua conferenza stampa di vigilia della sfida contro l’Empoli al Castellani, ha parlato anche della sua evoluzione avuta negli ultimi mesi: “Mi sento molto evoluto. Ho affrontato situazioni diversamente rispetto al passato. Non è solo il campo e tattica, anche altre situazioni che prima non avevo”.
Non dovesse arrivare l’Europa, avrebbe un senso d’incompiutezza anche della sua evoluzione?
“Non ci ho pensato. Bisogna far felice la gente, questa è la cosa che mi porta avanti. E quando non riesci a farlo, è meglio togliersi. Stiamo facendo bene, ci sono tanti giovani che prima non avevamo e si lavora bene. Poi si vedrà. Ora voglio vincere a Empoli e giocare così, l’obiettivo è quello. Manca l’ultima pazzia di spingere forte e ottenere un risultato che tre mesi fa mai avrei pensato”.
Nei primi tempi non avete preso gol in 26 gare su 30: è un gruppo che non sbraca mai?
“Sono molto soddisfatto del Toro. Ricordo i 140 gol presi in due anni, i giocatori che lottavano per salvarsi: è per questo che dico che la differenza è poco tra un traguardo importante e lottare per non retrocedere. Il dato è da un lato positivo, ma dall’altra puoi pensare che ci manchi la panchina più lunga per ottenere qualcosa in più. Già domani è una sfida molto pericolosa, basta poco per cambiare questa serietà: se due o tre giocatori non remano dalla stessa parte, poi diventi fragile come tre o quattro anni fa nonostante una rosa molto importante”.
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