Soulé: “Sto parlando con la Juve. Non so ancora cosa succederà. Allegri? Mi ha obbligato a tagliare i capelli”

Matias Soulé, talento argentino classe 2003, protagonista stagionale del Frosinone di Di Francesco, alla ricerca di punti salvezza, si è raccontato ai microfoni di ESPN, parlando del passato e del futuro, degli idoli d’infanzia e della chiamata ‘nazionale’ di Spalletti.

FROSINONE – All’inizio é stato difficile accettare di venire qua, ma adesso mi trovo molto bene. Però è quello che cercavo, giocare e dimostrare le mie capacità“.

LA JUVE E IL FUTURO – “Ho scelto la Juve per la storia, poi c’era Cristiano Ronaldo. Una scelta facile. Futuro? Sto parlando con la società, non so ancora cosa succederà. Sono molto ansioso, ma prima ci sono ancora queste otto partite. Voglio giocare. In bianconero non avevo molte possibilità di giocare ed ho accettato questa soluzione. Mister Allegri? Mi ha obbligato a tagliare i capelli“.

SOGNO E IDOLI D’INFANZIA –Un grande sogno sarebbe giocare per il Real Madrid e vincere la Champions League. Ci ho sempre pensato quando ero bambino. Il mio idolo d’infanzia è sicuramente ‘Il Kun’ Aguero. Ma anche Cristiano. Sono rimasto sorpreso da quanto fosse una brava persona. È un genio. Ricordo che un giorno siamo andati a pranzo e si è seduto accanto a me, non me lo aspettavo affatto“.

LA CHIAMATA DI SPALLETTI – “Il mio allenatore mi ha detto: ‘Spalletti ti chiamerà. Vuole convocarti in Nazionale‘. Poi venne di persona a Frosinone. Mi disse ‘Pensaci, perché adesso c’è l’Europeo e ti terrò in considerazione. Ero un ragazzo e, parlando con lui di persona , non è stato facile dirgli di no. Poi ha detto: ‘Mi congratulo con te perché mi hai detto di no in faccia‘. Era un po’ sorpreso“.

Fonte: CalcioMercato.com

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