È attesa entro la fine di questa settimana la sentenza in merito alla richiesta di 19,5 milioni di euro da parte di Cristiano Ronaldo nei confronti della Juventus nell’ambito della seconda manovra stipendi. La sensazione, condivisa da entrambe le parti, è che si possa procedere verso l’assoluzione dei bianconeri, data un’insufficienza di dati di fondo.
Riassumendo l’accaduto grazie al contributo riportato da TMW, durante il Covid, la Juventus aveva cercato di far firmare a Cristiano Ronaldo una carta per dilazionare gli stipendi, documento mai sottoscritto dall’attaccante portoghese. Al momento del suo addio, i dirigenti bianconeri avevano proposto una liberatoria, questa volta riconosciuta da CR7, secondo la quale nulla gli sarebbe stato dovuto. Nei mesi successivi si è poi parlato della famosa carta Ronaldo secondo cui oltre 19 milioni non sarebbe stato versati, con il giocatore che ha deciso di affidarsi alla giustizia per quei soldi più, appunto, gli interessi.
Come accennato, sembra comunque improbabile che i giudici possano decidere in favore di Ronaldo, anche se la certezza arriverà con l’emissione della sentenza.
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