Juventus-Fiorentina non è mai una partita qualunque, la rivalità tra le due squadre è piuttosto accesa. La squadra di Allegri ha l’obiettivo di conquistare il 2° posto ma anche la Coppa Italia (l’andata della semifinale l’ha vinta per 2-0 con la Lazio) e dunque la certezza di giocare la Champions League il prossimo anno; i bianconeri mentalmente hanno un po’ mollato dopo essere stati incollati all’Inter per poi averli visti scappare. I gigliati, guidati da Italiano invece sono ancora dentro a tre competizioni. Il sogno da qui a fine stagione è quello di portare a casa un trofeo. Poi, una probabile rivoluzione in panchina ma anche tra i giocatori in rosa, tanti sono in scadenza. Obiettivo coppe dunque per prendere l’Europa attuale e futura. Tante invece le occasioni perse per il campionato, con le squadre in lizza per le coppe che procedono a passo lento.
Gatti ha regalato tre punti d’oro ai bianconeri in Juve-Fiorentina. Il tempo effettivo di gioco è stato di 58’49 (61% dunque), il 25% di possesso palla quello dei bianconeri, 75% quello dei viola, “maestri” di questo numero ma che nonostante la mole di gioco macinata non riescono a colpire. Nonostante questi numeri, identica la percentuale tra le due squadre di possesso effettuato nella metà campo avversaria (48%).
Come in ogni gara, è sempre la Fiorentina la squadra ad effettuare più tiri (13), solo 7 quelli fatti dalla Juve. I bianconeri come i viola hanno trovato lo specchio in 2 occasioni, ma in un caso hanno trovato il gol partita. 2 i pali colpiti dal club di Allegri, 1 da quello di Italiano. Fiorentina tra l’altro prima in questa “particolare classifica” dei legni colpiti (18), inseguono Genoa ed Inter (16). 9 le occasioni da gol avute dalla Fiorentina, 3 dalla Juve, stessi i numeri per i passaggi chiavi messi a referto. Bianconeri molto più fallosi rispetto ai viola (16), solo 8 infatti quelli gigliati. Uno dei “difetti” della Fiorentina, portati maggiormente alla luce anche a causa dell’idea di gioco di Italiano, è quello della difesa alta. Reparto che si è mosso bene in quest’occasione, facendo fuorigioco ben 5 volte. 13 i cross utili effettuati dai viola, solo 1 dai bianconeri. Gigliati che non si risparmiano mai nel gioco (591 passaggi), bianconeri che pensano più a concretizzare per poi difendere il vantaggio (154 passaggi). 331 i palloni giocati in avanti dalla Fiorentina, solo 76 dalla Juventus.
Nessuno ha tirato in porta più volte di Beltran e Nico (3). Il dato che spunta è Gatti (2), è stato proprio il difensore insieme a Vlahovic a colpire più volte verso la porta difesa da Terracciano. Dominio di Jack Bonaventura nei passaggi riusciti nella 3/4 (22), il centrocampista marchigiano ha giocato un po’ da tuttocampista o “libero” se preferite. Nessuno ha giocato più palloni di Kayode (101).
Nella Juventus il calciatore che ha percorso più km è stato Manuel Locatelli (12.076), mentre nella Fiorentina Cristiano Biraghi (10.563). Nello sprint nessuno è stato più veloce di Federico Chiesa (34km/h), inseguito da Michael Kayode (33.58km/h). Vlahovic è il calciatore bianconero che ha toccato più volte il pallone nell’area avversaria (6), nei viola il primo è stato Nico (9).
Nel primo tempo di gioco, la Juventus ha tenuto un baricentro a 51 metri circa, la Fiorentina costretta maggiormente a chiudersi l’ha tenuto a 49 metri. Discorso contrario nella seconda frazione quando la squadra di Italiano ha cambiato marcia ed ha iniziato a spingere per acciuffare il pareggio. Il baricentro della Fiorentina si è alzato fino a 61 metri, mentre la Juve costretta a difendersi con le unghie si è schiacciata sui 40 metri.
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