Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha così parlato in conferenza stampa alla vigilia di Viktoria Plzen-Fiorentina. Ecco le parole registrate da TMW:
Avete la sensazione di essere favoriti dalla vostra parte del tabellone?
“Per confermare quello che pensate voi e forse anche il nostro avversario di domani, va disputato un grande quarto di finale. Abbiamo degli avversari tosti, per quello che hanno dimostrato: sono imbattuti nella competizione, hanno una difesa davvero ermetica e la capacità di essere una squadra di ottimo livello. Arrivati qui sappiamo che di fronte ci sarà una squadra difficile da affrontare. Non abbiamo mai sottovalutato nessuno, quest’anno abbiamo provato a fare meglio dello scorso e abbiamo vinto il girone. Sottovalutare qualcuno in Europa è troppo pericoloso, dobbiamo dimostrare il nostro valore e non solo a chiacchiere. Domani ci sarà veramente da sudare”.
Come risponde a chi dice che pensa solo alle coppe?
“Non saprei come rispondere, non è così. Prepariamo tutte le partite per ottenere il massimo, in campionato abbiamo avuto la sfortuna di avere quattro-cinque partite ravvicinate e tutte di alto livello: le prestazioni ci sono state, a risultati abbiamo faticato. Confermo che non è così, vogliamo vincere in ogni competizione e abbiamo otto partite di campionato per risalire. Ne abbiamo la possibilità. In queste partite sappiamo che è dentro o fuori, ci vuole tutto quello che serve. Ma l’attenzione non è rivolta a una competizione invece che a un’altra… Solo che essendo gare importantissime, la spina rimane attaccata più a lungo”.
Domani con la squadra migliore?
“Vogliamo onorare al massimo e vincere ogni partita, andrà in campo la squadra migliore. Poi lunedì avremo il campionato, con qualche giorno in più”.
Beltran potrebbe tornare a giocare più nel cuore dell’attacco?
“Cercheremo di mettere in difficoltà questa difesa che sembra impenetrabile: attenta, concentrata e forte fisicamente. Proveremo ad arrivare con gli esterni e ad essere pericolosi anche con palle inattive o tiri da fuori, soluzione importante contro i blocchi bassi. Guardate ieri in semifinale di Champions… Su Beltran lo dico senza problemi e senza nascondere nulla: Lucas preferisce giocare dov’è adesso, gli piace smarcarsi e trovare lo spazio, arrivare in porta magari con un tempo in più e prendendosi lo scarico dalla punta. Lui vuole stazionare lì e ha dato ottimi risultati, quella sarà la sua posizione”.
Infastidito da tutte queste voci sul suo futuro?
“Personalmente non mi dà fastidio nulla, ho la massima attenzione e concentrazione verso il mio lavoro con i ragazzi, per arrivare a traguardi come lo scorso anno che tutti vogliamo rivivere. Qualsiasi discorso non mi tocca, non mi interessa e non mi disturba. A un mese e mezzo dalla fine, con partite così importante, mi interessa solo la preparazione alle partite e vedere i ragazzi esprimersi al massimo. Quello è l’unico pensiero”.
Vi sentite più forti di un anno fa in Conference?
“Il problema non è sentirci più forti, ogni avversario ti mette alla prova e le difficoltà sono sempre diverse. Il problema è che si conosce un po’ quello che andiamo ad affrontare: squadre da non sottovalutare e partite mai finite, avversari che si trasformano da una sfida all’altra. Il percorso ci ha dato conoscenza e crescita, personalmente tantissima ma anche per tanti ragazzi che erano alla prima esperienza. Un’ultima dimostrazione l’abbiamo data nella gara finale del girone, che ci ha impedito di fare altre due partite di playoff nel cammino. In quello lo scorso anno ci ha dato tantissimo: partivamo poche volte favoriti in maniera netta ma passavamo turni. Abbiamo tutta la voglia di riassaporare certi momenti fantastici, domani daremo tutto per un buon risultato ed avere una partita con un senso al ritorno”.
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