Il Monza vuole tornare a fare punti dopo le due sconfitte consecutive contro Torino e Napoli. L’ostacolo è di quelli duri, visto che giocherà al Dall’Ara contro il Bologna. Alla vigilia del match è intervenuto l’allenatore Raffaele Palladino.
Quella con il Bologna è in un certo senso anche la sfida fra Palladino e Thiago Motta, due fra i migliori giovani allenatori?
“No, non è una sfida tra me e Thiago Motta ma tra il Monza e il Bologna che ritengo essere due squadre molto migliorate rispetto alla passata stagione. Il Bologna sta facendo cose inimmaginabili, va dato merito alla società, all’allenatore e a tutto l’ambiente. Meritano la qualificazione in Champions League. Noi non siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario come loro ma abbiamo comunque fatto meglio dell’anno scorso. Non c’è nessun traguardo da tagliare, saremo chiamati ad affrontare un Bologna che sta facendo cose strepitose. Sarà importante andare da loro con una identità chiara”.
Le ultime sconfitte con Torino e Napoli cosa vi hanno lasciato?
“Non abbiamo perso la sfrontatezza che ci ha contraddistinto. Con il Napoli per grandi tratti della partita abbiamo fatto bene poi loro hanno fatto gol strepitosi ed è andata in quel modo. Ma il Monza sta molto bene e domani ci misureremo di nuovo con una squadra più forte di noi. Daremo il massimo consapevoli che anche nelle sconfitte con Torino e Napoli le prestazioni sono state giuste. A Bologna servirà una partita di grande livello e personalità, cosa che però non è mai mancata”.
I vostri tifosi e il loro entusiasmo sono una base su cui ripartire e dimenticare la delusione delle ultime due partite?
“Il tifo è un valore aggiunto. Sia in casa che in trasferta il seguito nei nostri confronti sta aumentando sempre di più e anche questo aspetto fa parte del nostro percorso. La passione arriva attraverso le vittorie e dipende da noi. Vedo una bella partecipazione dei tifosi e grande calore. Dopo la partita con il Napoli non ero deluso, ma rammaricato. C’era rammarico perché loro hanno trovato gol da campioni. Comunque abbiamo azzerato tutto, pensiamo esclusivamente alla sfida con il Bologna”.
Pablo Marì ha detto che sogna di giocare in Europa con il Monza. E’ anche il vostro obiettivo per il futuro?
“Pablo Marì si riferiva al futuro in tema di Europa. Lui è un calciatore ambizioso ed è bello avere questa ambizione. Lui come tanti in squadra. Il nostro obiettivo attuale è fare più possibile. Il mio futuro sono queste 7 partite, poi ne parlerò con Adriano Galliani a fine campionato”.
Quale sistema di gioco userete per affrontare il Bologna?
“Contro il Napoli abbiamo impostato a tre, la mia è una squadra con una grande duttilità. Il Monza ha avuto il coraggio di fare un percorso dalla passata stagione che ci ha permesso di cambiare sistema di gioco e per questo devo fare i complimenti allo staff. Parte sempre tutto dal lavoro settimanale, dall’attivazione tecnica fino al giorno della partita. Io vengo da un’epoca in cui il calcio era diverso e se vuoi giocare da dietro devi avere coraggio. Noi proviamo a farlo, il Bologna prova a farlo e il calcio ormai è improntato in questa direzione”.
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