Scatto salvezza del Lecce. Nella 32.ma giornata di Serie A la squadra di Gotti vince 1-0 lo “scontro diretto” con l’Empoli e si porta momentaneamente a +6 dal terzultimo posto del Frosinone. Al Via del Mare in avvio Mariani annulla un gol di Cerri per un fallo di mano nell’azione precedente, poi Caprile e Falcone salgono in cattedra con le loro parate fino al 90′, quando Sansone decide la gara in extremis appoggiando in rete l’assist di Pierotti dopo un errore di Walukiewicz.
LA PARTITA
Con punti pesanti in palio per la salvezza, al Via del Mare Gotti opta per un 4-2-3-1 mobile con Almqvist, Oudin e Dorgu liberi di alzarsi e abbassarsi a seconda delle esigenze dietro a Piccoli. A caccia di continuità dopo la vittoria col Torino, Nicola invece sceglie la difesa a tre, piazza Zurkowski e Cancellieri alle spalle di Cerri e lascia fuori Niang e Cambiaghi. A buon ritmo in avvio Lecce ed Empoli battagliano su ogni palla, faticano a costruire con ordine e il match si sviluppa soprattutto sugli esterni. Dopo cinque minuti Cerri segna deviando in rete una grande giocata di Cancellieri, ma Mariani viene richiamato dal Var e annulla tutto per un fallo di mano di Caprile fuori dalla sua area sull’azione precedente. Episodio che da una parte non convince Nicola e dall’altra sveglia invece il Lecce. Più alta e aggressiva, la banda di Gotti aumenta i giri a centrocampo, appoggia la manovra con più convinzione e spinge. Gendrey e Dorgu costringono Caprile agli straordinari, poi il portiere giallorosso deve ripetersi su un tiro dalla distanza di Baschirotto deviato da Walukiewicz. Parate che verso la fine del primo tempo dall’altra parte del campo fanno il paio con un doppio intervento di Falcone su Zurkowski e Cerri.
La ripresa inizia senza cambi e con un tentativo di Piccoli murato da Walukiewicz. A ritmi bassi e senza pressione sulle seconde palle però il match non decolla e tutto resta bloccato in mediana tra errori di misura, giocate corte e interruzioni continue. Sempre reattivo, Caprile vola su un’incornata di Baschirotto, poi il numero 6 giallorosso non riesce a trovare la deviazione vincente su una palla vagante in area. Per dare più peso e opzioni all’attacco, Nicola fa entrare Cambiaghi, Niang e Maleh al posto di Cancellieri, Cerri e Zurkowski. Gotti invece toglie Almqvist e Bastoni e getta nella mischia Sansone e Kovalenko per dare più dinamismo e imprevedibilità. Mosse che mescolano un po’ le carte e portano al finale. Dopo una buona incursione di Gallo, Oudin non trova la porta di destro, poi le squadre serrano i ranghi e si concentrano sulla fase di non possesso cercando di limitare i danni. Da una parte Gonzalez, Venuti e Pierotti sostituiscono Dorgu, Gendrey, Oudin. Dall’altra Cacace prende il posto di Pezzella. E al 90′, quando tutto ormai sembrava indirizzare la gara sul pareggio, succede l’imprevedibile. Su un fallo laterale Walukiewicz sbaglia in marcatura e il neo entrato Pierotti serve a Sansone la palla dell’1-0. Guizzo che segna in extremis il risultato e il match regalando al Lecce tre punti pesantissimi per la salvezza.
Fonte: Sportmediaset
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