Tante emozioni, il Cagliari sfiora l’impresa, ma la Juve non molla: finisce 2-2 all’Unipol Domus
Primo tempo sontuoso del Cagliari all’Unipol Domus: i rossoblù approcciano in modo perfetto la sfida dominando la prima frazione di gioco e sfiorando la rete in più occasioni, trovandola alla mezz’ora grazie al rigore (concesso dopo on field review per mano di Bremer) realizzato da Gaetano. Sei minuti più tardi Piccinini accorda un altro penalty, stavolta per fallo di Szczesny su Luvumbo, e dal dischetto è Mina a prendersi la responsabilità e a firmare il raddoppio. La Juve si vede annullare il gol che avrebbe riaperto la sfida messo a segno da Vlahovic per un fuorigioco millimetrico di Chiesa. Bianconeri totalmente tramortiti dalla grande prestazione dei rossoblù.
Nel secondo tempo però è una Juve totalmente diversa, con un approccio molto più offensivo anche grazie agli ingressi di Yildiz e Milik al posto di Alcaraz e Locatelli. I bianconeri accorciano le distanze con una punizione fantastica di Vlahovic che sorprende Scuffet. Successivamente però, non riescono a impensierire la difesa dei padroni di casa nonostante le varie occasioni. Il pareggio arriva solo all’87’ quando Yildiz disegna un cross perfetto per Milik, anticipato dall’intervento di Dossena che commette un autogol molto sfortunato.
Una Juve tutt’altro che brillante riesce ad evitare la sconfitta all’Unipol Domus e che, nonostante tutto, si avvicina a piccoli passi all’aritmetica qualificazione in Champions League salendo a 64 punti. Prestazione sontuosa del Cagliari che per poco non compie un’impresa, ma che comunque guadagna un punto prezioso nella corsa alla salvezza, andando a pari punti con il Lecce (impegnato domenica con il Sassuolo) al 13 posto.