La Lazio batte la Juventus all’Olimpico, ma ad andare in finale di Coppa Italia sono i bianconeri. Biancocelesti che si impongono per 2-1, ma gli uomini di Allegri sorridono grazie al successo dell’andata (2-0 per i bianconeri). Castellanos illude i capitolini con la doppietta tra il primo e il secondo tempo (12′ e 48′), poi è Milik al primo pallone toccato (82′) a regalare il pass per l’ultimo capitolo della Coppa Italia. Ora i bianconeri attendono di conoscere chi tra Atalanta e Fiorentina sarà la sfidante della finalissima che si giocherà il prossimo 15 maggio all’Olimpico di Roma.
LA PARTITA
Tudor ritrova Romagnoli e Guendouzi, col francese che compone una coppia quasi inedita a centrocampo con Cataldi, mentre in avanti c’è ancora Castellanos. Con Gatti squalificato è Alex Sandro a prendere il suo posto nella difesa scelta da Allegri, con Vlahovic c’è Chiesa. Dopo una prima fase di studio, con bianconeri e biancocelesti che prendono le misure, la prima occasione capita sui piedi di Cambiaso al 7′, con l’esterno della Juventus che riceve un rimpallo fortunato sul tentativo di tiro di Chiesa dopo una buona sovrapposizione di Kostic, ma la conclusione di destro termina ampiamente al lato della porta difesa da Mandas. Azione che dà una prima scossa alla Lazio, più aggressiva sui palloni a centrocampo giocati dai bianconeri. Aggressività che porta a un doppio corner per gli uomini di Tudor che, sul secondo calciato da Luis Alberto, la sbloccano: al 12′ Castellanos svetta su Alex Sandro, col brasiliano disattento in fase difensiva e lontano per il blocco, con l’argentino che di testa insacca alle spalle di Perin. Rete che di fatto accende il match e rianima il discorso qualificazione, con la Lazio che ci crede e la Juve che non demorde. I bianconeri provano subito a reagire con Chiesa e Valhovic, ma le punte sono troppo isolate per fare male alla difesa dei capitolini. Gli uomini di Tudor si salvano al 23′ grazie a Mandas, col portiere ellenico che chiude la porta proprio a Vlahovic dopo una bella azione orchestrata tra Rabiot e Chiesa. Sia da una parte che dall’altra non mancano i tentativi di incursione, con la Juventus che si fa arrembante per cercare il pareggio che allontanerebbe lo spettro dell’equilibrio nei 180′ e la Lazio che invece cerca proprio la rete della tranquillità per giocarsela a viso aperto nella seconda frazione. Al 44′ Castellanos a tu per tu con Perin si fa ipnotizzare dal portiere bianconero, con una ingenuità grave della difesa della Vecchia Signora non sfruttata a pieno dell’argentino per la doppietta personale. Ultima grande occasione e ultimo squillo del primo tempo che si conclude con la Lazio in vantaggio.
In avvio di secondo tempo Tudor lascia negli spogliatoi Gila per mettere in campo Patric, mentre Allegri non fa cambi. E la Lazio parte forte, anzi fortissimo trovando il gol del 2-0 per il ritorno all’equilibrio tra andata e ritorno: al 48′ Cataldi scarica su Felipe Anderson che trova il corridoio per Luis Alberto che scarica per Castellanos che riesce a prendere posizione su Bremer che lo tiene in gioco per la doppietta personale. Al 56′ McKennie prova a riaccendere le ambizioni bianconere, con l’incursione sulla sinistra che termina con un passaggio al centro per Vlahovic che però viene miracolosamente anticipato sulla linea da Marusic che nega il gol all’attaccante serbo. Uomini di Allegri che quindi provano a far aumentare i giri, tentando le incursioni per via centrale che però sono prontamente chiuse dalla difesa capitolina che risponde in maniera ordinata. Weah per Cambiaso è il tentativo di Allegri di dare una scossa ai suoi, con l’americano che si piazza sulla fascia destra. E proprio dalla destra all’82′ arriva il gol bianconero: Milik, entrato pochi secondi prima, è l’uomo della provvidenza per Allegri, con Weah che lo pesca al centro per il tap-in vincente. Bianconeri che non si fermano e provano a spingere per trovare anche il gol del pari, ma nonostante tutto la difesa dei biancocelesti chiude e nega la gioia. Dall’altro lato, uscito Castellanos, i palloni della speranza sono affidati agli spioventi di Hysaj e Marusic per Immobile e Casale, che si lancia in avanti da attaccante aggiunto. Ma dopo 5′ di recupero al triplice fischio di Orsato è la Juventus a fare festa, con una delle sconfitte più dolci di questa stagione.
Fonte: Sportmediaset.
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