Antonio Conte vuole tornare in Italia. Napoli in pole, Milan più defilato
Fonte Foto: UEFA.com
La scelta della prossima panchina per Antonio Conte sarà uno dei temi cruciali del prossimo mercato allenatori. Dopo l’esperienza deludente al Tottenham, conclusa nel marzo 2023, il tecnico salentino ha scelto di concedersi un anno di riposo, ma il momento del ritorno in campo sembra finalmente arrivato. La volontà dell’ex Inter e Juventus è quella di accettare l’incarico di un club in cui si possa lottare fin da subito per raggiungere traguardi importanti, con obiettivi chiari, una progettualità importante e in cui possa essere accontentato dalla società sulle scelte di mercato.
Come riporta CalcioMercato.com, la priorità assoluta per l’ex c.t. Azzurro sarebbe tornare in Serie A, campionato che lo ha consacrato tra i migliori tecnici al mondo. Nei mesi scorsi si erano susseguite diverse voci: la Roma, all’epoca insoddisfatta della gestione ‘Mou’, ora saldamente in mano a Daniele De Rossi, il clamoroso ritorno alla Juventus, dove, però, il nome caldo per sostituire Allegri sarebbe piuttosto quello di Thiago Motta. Le uniche opzioni credibili restano, dunque, Milan e Napoli.
I tifosi rossoneri invocano a gran voce l’arrivo del tecnico, ma RedBird sembra avere in mente di puntare su un profilo meno costoso, che punti maggiormente sulla crescita e sulla valorizzazione dei giovani. Tra i vari nomi circolati nelle ultime settimane per sostituire il partente Pioli, il favorito sembra essere Mark van Bommel, ‘corteggiato’ da Ibrahimovic, con il quale fu compagno di squadra proprio a Milano, a dimostrazione di come Conte non sia la primissima scelta per la società.
Discorso opposto per quanto concerne Napoli. De Laurentiis rincorre l’ex Chelsea da mesi, diversi contatti sono già avvenuti, ma la società azzurra non vorrebbe aspettare l’arrivo del 4 volte Campione d’Italia invano, correndo il rischio di dover ripiegare su un nome low-cost in caso di mancato arrivo. Proprio questo fattore, potrebbe convincere i partenopei a virare su un altro profilo. Ma ADL sa che per tornare immediatamente competitivi, dopo una stagione ampiamente deludente, non ci sarebbe scelta migliore del leccese.
