Nulla di fatto, o quasi. Termina in pareggio la sfida per l’Europa tra Napoli e Roma, valevole per la 34^ giornata di Serie A TIM.
La squadra di Calzona sfiora l’impresa dopo una prestazione convincente che permette di lasciarsi alle spalle l’uscita di Empoli, ma rimane a 9 lunghezze di distanza dal quinto posto, occupato proprio dalla Roma. Giallorossi che non riescono a sfruttare la defaillance del Bologna, fermato sull’1-1 dall’Udinese ma che, con quattro giornate al termine, avvicinano sensibilmente l’obiettivo Champions League. Lo stesso che conquista invece aritmeticamente il Milan di Pioli, grazie proprio al pareggio del Maradona.
Prosegue la striscia di risultati positivi per il Napoli che, in casa, non perde contro la Roma da sei sfide consecutive. Dall’altra parte, i capitolini non riescono nell’impresa di battere due volte i partenopei nella stessa stagione addirittura dal 1997/98.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO – Partenza aggressiva per il Napoli che impensierisce Svilar già al 2′ con un colpo di testa di Anguissa su cross di Politano. Risponde timida la formazione di De Rossi al 6′ con un corner di Dybala su Pellegrini che colpisce alto. Al 7′ la prima vera occasione per gli azzurri con un’imbucata di Osimhen in verticale, chiuso magistralmente da Ndicka. Il nigeriano ci riprova solo due minuti dopo con una nuova incursione che spiazza la difesa della Roma, su cui si mostra ancora una volta attento Ndicka. Pochi secondi prima del 19′, la prima parata da distanza ravvicinata per Svilar che risponde a Di Lorenzo, lanciato in avanti da Politano. Possesso palla prolungato dei ragazzi di Calzona nella fase centrale del primo tempo, interrotto da un paio di ripartenze della Roma, vanificate dalla difesa azzurra. Il primo squillo per i giallorossi arriva al 30′, con Pellegrini che sorprende la difesa partenopea con un tiro da fuori che per poco non diventa giocabile per Azmoun, solo davanti a Meret. Al 33′ ci prova Dybala, che tenta di servire ancora l’iraniano ma viene fermato da una deviazione avversaria. Il primo intervento del portiere del Napoli arriva solo un minuto dopo, chiamato in causa su un cross di Spinazzola sporcato da Juan Jesus. Sulla ripartenza, Osimhen premia l’incursione di Anguissa che, ritrovatosi solo davanti a Svilar, calcia fuori. La miglior azione del Napoli arriva al 40′ con un tiro da fuori da parte di Kvaratskhelia, che termina fuori di pochissimo rispetto al palo di destra dopo una deviazione di Ndicka. Risponde magistralmente il portiere giallorosso, ma il numero 77 ci riprova ancora prima con un tiro a giro deviato in corner sempre da Svilar e poi con una conclusione insidiosa su punizione che per poco non si trasforma in assist per Di Lorenzo. Il primo tempo si conclude con la Roma in possesso dopo la concessione di un minuto di recupero.
SECONDO TEMPO – Ripartenza più convinta della Roma che cerca subito di cambiare il ritmo della partita al 49′ con una sforbiciata di El Shaarawy su cross di Kristensen. La svolta arriva al 59′, quando Azmoun viene colpito in area di rigore da Juan Jesus. Nessun dubbio per il VAR, il calcio di rigore viene confermato: dal dischetto non sbaglia Dybala che spiazza Meret e sale a quota 13 reti in campionato. De Rossi corre subito al riparo ed effettua la prima sostituzione del match: fuori El Sharaawy, dentro Angelino. La gioia giallorossa non dura, però, neanche 5 minuti: al 63′ arriva il pareggio del Napoli con una conclusione imparabile di Olivera deviata da Kristensen. Partita che, da questo momento, si infiamma con Osimhen che, sul rinvio, sfiora il vantaggio con un colpo di testa di poco fuori alla destra di Svilar. Subito dopo dall’altra parte del campo, Pellegrini impegna Meret con un destro dal limite dell’area. Le due formazioni si scaldano, gli allenatori ragionano: per la Roma fuori Bove e Azmoun per Renato Sanches e Abraham. Sponda azzurra, dentro Traoré e Ngonge al posto di Cajuste e Politano. Al 74′ ci provano ancora i partenopei con Osimhen che, in area da solo, non supera Svilar, che compie una grandissima parata. Un minuto dopo sul fronte opposto, ci prova Dybala che supera la difesa avversaria con un numero. Lo ferma Rrahmani che lo colpisce da dietro e diventa il primo ammonito del match. Lo segue all’80’ Anguissa, quando Kvaratskhelia viene agganciato in area da Renato Sanches ma l’arbitro non sanziona l’intervento. A intervenire è il VAR che richiama Sozza: è calcio di rigore. La responsabilità dal dischetto se la prende Osimhen che non sbaglia e firma il 2-1. Tempo di aggiustamenti: dentro Raspadori e Ostigaard per Kvaratskhelia e il neo entrato Traoré. Anche questa volta, seppur a parti invertite, trova subito il pareggio alla Roma, con Abraham che torna al gol dopo un anno colpendo di testa su corner di Dybala sporcato da Ndicka. Sul finale, l’ennesima parata perfetta di Svilar impedisce al Napoli di vincere la sfida.
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