Pablo Longoria, presidente dell’Olympique Marsiglia, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui si è pronunciato sulla sfida che metterà di fronte ai francesi l’Atalanta nella cornice del Velodrome, tempio del tifo marsigliese.
Lo spagnolo ha ricordato anche la sua parentesi atalantina, tra il 2010 e il 2013, durante la quale ha lavorato come osservatore per conto del presidente Percassi: “Ho vissuto da vicino la passione della famiglia Percassi, era solo questione di tempo. Sarò sempre riconoscente all’Atalanta, mi ha dato una grande occasione quando ero giovanissimo. L’Italia è la mia seconda casa“.
Nonostante la stagione del Marsiglia sia proseguita tra alti e bassi, con quattro tecnici cambiati in otto mesi e l’attuale settimo posto in Ligue 1, i ‘Focesi‘ risultano essere la seconda migliore squadra del campionato per punti fatti in casa (33, a parimerito con il PSG) e nelle 6 gare di Europa League disputate al Velodrome i 9 volte campioni di Francia non hanno mai perso. Commentando l’ottimo rendimento mantenuto tra le mura amiche, Longoria ha voluto lanciare un avvertimento ai rivali di questa sera: “Speriamo di farcela ma affrontiamo un avversario tosto, anche se toccherà con mano l’inferno del Velodrome. L’atmosfera europea? È speciale, non a caso siamo l’unico club francese ad aver vinto la Champions. Speriamo che il DNA faccia la differenza“.
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