“Il Milan è una squadra che ha bisogno di riorganizzarsi, vedo bene Zlatan Ibrahimovic per il dopo-Pioli“. Parola di Francesco Tafanelli, compagno di Matilde Brandi, oggi impegnata all’Isola dei Famosi. Lo abbiamo incontrato e nell’occasione gli abbiamo chiesto un suo giudizio su Milan, Inter e Roma. “Riorganizzazione Milan direi più che altro sul fronte tecnico. Pioli ha dimostrato di avere grandi capacità e non lo scopriamo oggi. Se dovessi pensare a un mutamento, che è quasi certo direi, l’uomo che potrebbe prendere in mano questa squadra è Ibra. Trasformandola dal punto di vista del carattere più sotto l’aspetto tecnico. Ebbene sì, l’uomo giusto secondo me si chiama Zlatan Ibrahimovic. Ibrahimovic nella panca rossonera assolutamente sì…
Lo vedo benissimo. Discorso completamente diverso per Simone Inzaghi e la sua Inter… Andando oltre quelli che potrebbero essere dei condizionamenti societari, credo che Inzaghi abbia fatto un lavoro straordinario. Ha potuto far affidamento su dei giocatori eccellenti. Ma che soprattutto hanno espresso un calcio sensazionale. C’è poco da dire a riguardo, sono forti…
La compagna Matilde Brandi (oggi all’Isola dei Famosi) è una grande tifosa della Roma. Non può dunque mancare un’analisi dettagliata sulla ‘vecchia’ Roma di José Mourinho, ma anche sulla nuova Roma di De Rossi… ” Mou secondo me è un uomo che non si può discutere. Dico sempre che la storia di questi uomini racconta benissimo la loro cifra tecnica. E credo che Mourinho, da questo punto di vista, abbia vinto tanto ovunque. Puntargli il dito non sarebbe il caso… Nella piazza di Roma ha portato il suo spessore. Credo sia un uomo alla stessa stregua dell’ex Lazio Julio Velasco.
Uomini di grande carisma e che hanno innegabili capacità tecniche e umane. Ciò per poter entrare nel vissuto dei loro atleti e tirar fuori da loro il meglio. Poi è ovvio… a volte ci si riesce, altre volte no. Ricordiamoci che alla fine in campo ci vanno gli atleti. E delle volte possono far bene, altre volte male… Per essere chiaro, puntare il dito sempre contro un tecnico non è la scelta migliore”.
La conclusione sulla nuova Roma di De Rossi. “Mi ricordo che DDR, quando arrivò sulla panca della Roma, disse chiaramente di non volere favoritismi di nessun genere. E di essere semplicemente un tecnico che ha avuto una storia e appartenenza ai colori giallorossi. Uomo capace evidentemente di poter dare una impronta tecnica e personale. Io credo sarà confermato anche per la prossima stagione”.
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