Roma-Juve, parla Pjanic: “Due squadre che porto nel cuore. Con De Rossi ho giocato, con Allegri ho vinto tanto. Centrocampo? La Juve deve fare di più”

Foto LiveMedia/Claudio Benedetto Torino, Italia, 06 gennaio 2020, SERIE A Juventus vs Cagliari Nella foto: 5 Miralem Pjanic LiveMedia - World Copyright

Miralem Pjanic, doppio ex di Roma e Juventus, è intervenuto in collegamento su DAZN in qualità di ospite, commentando il match dell’Olimpico. Il centrocampista svela: Dove mi porta il cuore? Difficile dirlo, quando sono andato via dalla Roma piangevo io e piangeva il cuore. Alla Juve è stato tutto strepitoso. In Italia ho trascorso nove anni fantastici, ho solo bei ricordi”. Lo scrive Tuttosport.

CHE VINCA IL MIGLIORE’ – Oggi posso solo dire vinca il migliore, sono due squadre che porto nel cuore e due allenatori che conosco: con De Rossi ho giocato, con Max ho vinto tantissimo ed è una persona strepitosa, abbiamo ancora un bellissimo rapporto. È una partita importante per entrambe: la Roma può guadagnare punti sul Bologna, la Juve vorrà chiudere la questione Champions il prima possibile”.

CENTROCAMPO – Mi piace quello della Roma, con un Pellegrini in forma. La Juve può fare di più: Rabiot quest’anno è andato meno bene dello scorso, Locatelli può fare qualcosa in più. Giocare nella Juve è un’altra cosa, quel ruolo è importante per Allegri ma c’è un peso diverso rispetto a Sassuolo, ti prendi più responsabilità. Lui deve lavorare su questo. Quando guardi le squadre top il cuore del gioco è il centrocampo. Oggi tutti hanno un centrocampista che fa girare la squadra. È una posizione importante, che richiede responsabilità; io alla Juve sono cresciuto in questo, non avevo mai paura e ho imparato tanto grazie ai campioni che avevo intorno. Il migliore al mondo oggi è Rodri, ma anche Calhanoglu sta facendo bene”.

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