Intervistato dall’edizione odierna de La Repubblica, il presidente del CONI Giovanni Malagò si è soffermato sul documento presentato dal ministro allo sport Andrea Abodi che prevede la nascita di un’agenzia governativa di vigilanza e controllo economico finanziario sulle società sportive professionistiche, quindi calcio e basket: “Come tutte le cose si può e, anzi, si deve cercare di migliorare, Questa norma però non nasce per migliorare la situazione. Ma per cambiare le regole del gioco. Leggo che ci saranno rettifiche, non so quanto significative. Parola questa, significative, che si presta a varie interpretazioni.
UEFA e FIFA accetteranno il decreto? Lo dico con molta franchezza, ho seri dubbi che questo discorso possa essere accettato dagli organismi internazionali. Quindi, quantomeno, prima di prendere qualsiasi posizione a livello normativo questo va verificato. Altrimenti si rischia la figuraccia mondiale e, purtroppo, i governi italiani non sono nuovi a situazioni simili. In passato, sono state sostenute posizioni che poi sono stati costretti a modificare. Ci eravamo già passati. La fretta di metterlo in atto? Onestamente, non me la so spiegare. Un decreto legge appena viene votato è immediatamente esecutivo. Se passa, da qui al 31 maggio questa agenzia dovrebbe fare nomine, scegliere le figure ed essere immediatamente operativa. Ditemi voi”.
Fonte: TMW
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