Atalanta, Gasperini: “Il match più importante della mia carriera? Assolutamente si. E’ il frutto di un percorso straordinario”

Photo LiveMedia/Francesco Scaccianoce Bergamo, Italy, October 23, 2022, italian soccer Serie A match Atalanta BC vs SS Lazio Image shows: Head Coach Gian Piero Gasperini of Atalanta BC looks on LiveMedia - World Copyright

Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato nella conferenza stampa di rito alla vigilia del match contro il Marsiglia, valido per il ritorno delle semifinali di Europa League. La sfida d’andata al Velodrome è terminata sul punteggio di 1-1 e gli Orobici, che si giocheranno il tutto per tutto al Gewiss Stadium di Bergamo dinnanzi ai propri tifosi, hanno la possibilità di sognare lo storico traguardo della finale di Dublino.

DIFFICOLTA’ – “La difficoltà di questa partita è il valore del Marsiglia. Dovremo fare un’ottima gara per poter raggiungere la finale. Arriviamo con la consapevolezza dell’importanza di questa settimana, ma dobbiamo rimanere concentrati sul Marsiglia. Poi dopo penseremo al resto”.

IL MOMENTO –Quello che si avverte in città è straordinario, la trepidazione, l’attesa, è qualcosa di differente rispetto alla partita. Per quanto mi riguarda questa è una carica in più, a maggior ragione quando si arriva a questi appuntamenti ci si deve presentare al meglio delle proprie possibilità“.

FATTORE CAMPO –Indubbiamente il fattore campo a Marsiglia è stato molto forte, domani il tifo sarà dalla nostra parte, ma il supporto della nostra tifoseria è sempre stato molto caldo. Quello che mi auguro che l’Atalanta possa sempre tornare a giocare queste partite con tutto lo stadio pieno“.

DNA ATALANTA –È stato un percorso straordinario, forse potremo valutarlo meglio tra un po’ di anni, ma abbiamo dimostrato che anche in un ambiente piccolo, con numeri non eccezionali, si possa comunque creare una squadra di calcio in grado di identificarsi. Penso che non ci si debba porre dei limiti, il segreto è pensare sempre più in grande“.

MATCH PIU’ IMPORTANTE? –Come tetto di valore sì, però ho vissuto tante partite nella mia carriera. Le assicuro che emotivamente tutte avevano lo stesso valore, il calcio è bello perché a tutti i livelli possono esserci grandissime emozioni“.

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