Luciano Spalletti e lo straordinario momento di forma di Gianluca Scamacca. Il ct della Nazionale ne ha parlato nel corso di una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’: “Il merito è di Gasperini che lo allena, se in qualche modo l’ho sollecitato ad avere una reazione sono contento. Il mio fine è questo. La tecnologia è importante ma va contestualizzata. Bisogna stare connessi tra di noi, anche nei tempi morti. Sono i dettagli che fanno la differenza, sempre. Questi dieci giorni in cui staremo insieme prima di partire saranno i più importanti”.
Sulla decisione di convocare per i giorni del ritiro a Coverciano Baggio, Antognoni, Totti e Del Piero: “Ci aggiunga anche Rivera, e lo faccio per me. Lui è il 1′ dei miei tempi. Ci daranno la loro esperienza, racconteranno i loro trofei. Ci stimoleranno”.
Infine, un pensiero sulla maglia della Nazionale: “E’ la più bella e più importande del mondo, la prima pelle per un calciatore. Bisogna indossarla con orgoglio e convinzione. Con dignità e umanità. Nella nostra Nazionale tutti devono essere sullo stesso piano, che nessuno si senta potente. Partiamo tutti dalle sconfitte passate, sono quelle che formano. La vittoria è bella, ti fa figo ma se resta fine a sé stessa diventa un vizio. Dalla depressione di una batosta si rinasce”.
Fonte: TMW
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