Lazio, Tudor: “Il pareggio non è un’occasione persa. Derby Champions con la Roma? Non ha senso parlarne ora”

Fonte foto: profilo X S.S.Lazio

Il tecnico della Lazio Igor Tudor ha commentato in conferenza stampa il pareggio di San Siro contro l’Inter.

Occasione persa per la Lazio?
Non c’è niente di perso, oggi c’è tanto di guadagnato“.

Forse siete mancati nelle ripartenze?
Oggi si è perso poco, se si può dire. Faccio i complimenti ai ragazzi, poi un po’ di rammarico ci sta. Eravamo 1-0 e mancava poco alla fine, c’è un po’ di rammarico, perché venire qui e giocare contro una squadra che gioca un calcio tra i 2-3 migliori in Europa è tanta roba“.

Kamada in formato internazionale, molto bene anche Rovella. Ci punta?
Di solito non commento le prestazioni individuali, ha giocato molto bene. Venire qui e giocare bene devi avere la lucidità di essere bravo. Lui ha cose interessanti, deve e può crescere: è una cosa che mi piace molto. Noi stiamo lavorando forte, anche in palestra, dal primo giorno. Poi vedremo: i giocatori decidono sempre dove arrivano“.

Il derby a Roma è molto importante, la corsa Champions è più accesa per la rivalità cittadina. Da quando è venuto a Roma, ha capito cos’è il derby?
La rivalità è bella, mi piace. Però posso rispondere come ho risposto ieri in conferenza stampa: ci sono 38 giornate, tre punti, un punto. Le classifiche si fanno così, poi i derby sono belli a livello mentale, di peso specifico, ma non di punti perché sono uguali. Io accetto questa cosa, ma non dovevo capire niente. Lo sapevo anche da fuori, ho poco da aggiungere. Non ha senso farmi questa domanda, non è vero quello che dice perché siamo all’ottava gara in campionato e quella è solo una. Ce ne sono altre sette… Senza le une non c’è l’altra cosa“.

Ieri ha parlato di distanze, per esempio facendo riferimento all’allenatore precedente. In campo si è vista una squadra ben ordinata e con le distanze giuste.
Lei ha visto bene, l’abbiamo preparata in questo modo, un po’ più attento in questa compattezza qua. Se vai con l’Inter e ti aprono col loro portiere non vedi palla, ti arrivano in porta in cinque secondi. Sono i più forti al mondo in questo, volevamo essere compatti e l’abbiamo preparata così. Penso che l’hanno interpretata bene, questo mi è piaciuto: c’è un po’ di rammarico ma ci sta il pareggio.

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