Sarri: “Mai detto che la Juventus fosse inallenabile”. E su Thiago Motta, Giuntoli e Allegri…
Maurizio Sarri è tornato a parlare pubblicamente. Lo ha fatto ai microfoni di SportItalia, riavvolgendo il nastro al momento suo addio alla Lazio: “E’ stata una bella esperienza, con il miglior risultato della Lazio nell’era Lotito. Un pizzico di delusione per l’ultimo mese non può scalfire la storia di tre anni. Avrei dovuto andar via dopo il secondo posto, era difficilissimo ripetersi su quei livelli. Quel risultato è stato sopravvalutato, era frutto di una nostra annata eccezionale e del fallimento di squadre più forti”.
JUVE INALLENABILE? – “Il fatto che la Juve non è allenabile tra virgolette, io non l’ho mai detto. Mi è stato attribuito questo virgolettato, va inserito in un contesto del club che vinceva da otto anni consecutivi. Il campionato veniva dato per scontato, il club faceva passare l’idea che dovessimo vincere la Champions; in realtà in Europa eravamo il dodicesimo fatturato, c’erano undici squadre che spendevano di più. Mi sembrava un po’ troppo ottimistico“.
THIAGO MOTTA – “Thiago Motta ha fatto una bellissima stagione, bella qualità di calcio espresso, squadra giovane e bella. Non so se Thiago andrà alla Juve, è un’ipotesi. Nel corso della sua carriera allenerà squadre di altissimo livello, deve cercare di restare com’è ora, senza piegarsi al nome della società in cui andare a lavorare. Motta e Giuntoli sono una coppia da ciclo. Thiago è un allenatore forte e fa crescere i giocatori. Cristiano è un fuoriclasse nel suo ruolo, determinato e tosto”.
ALLEGRI – “In un club in cui ‘Vincere è l’unica cosa che conta’, probabilmente non sono soddisfatti di aver vinto solo la Coppa Italia. Non è una critica alla società, ma una constatazione. Può essere che Allegri abbia fatto una grande stagione, che la squadra non potesse fare di più. A me non è mai stato perdonato niente, sicuramente non mi avrebbero trattato benissimo”.