Ivan Juric è sorpreso dalla verve dell’Atalanta, che ha travolto il suo Torino? Il tecnico croato assicura di no ai microfoni di Dazn: “No, i giocatori sono fantastici e il Gasp per me è il miglior allenatore europeo. Hanno giocatori di livello assoluto: Koopmeiners, Scamacca, Lookman. Hanno giocatori fortissimi, con un’idea chiara. È una grande squadra”.
Il bilancio finale?
“Il mio bilancio è fantastico, tutti hanno dato al massimo: abbiamo avuto problemi di infortuni, ma siamo riusciti ad aggiustare un avvio non buono. Speriamo che la Fiorentina vinca e vada in Europa League, però ci sono tante belle partite in questa stagione, tanti ragazzi eccezionali. I numeri sono chiari e sono importanti”.
Le dispiace lasciare? ”No, è chiaro che il Torino vorrebbe di più, si ha sempre questa sensazione. Io penso che con la rosa a disposizione noi abbiamo fatto il massimo, considerando tutte le difficoltà avute nei tre anni. Per far qualcosina in più ci vuole di più: più qualità, più forza, più tutto. Non sono dispiaciuto, sono molto orgoglioso del cammino che abbiamo fatto dalla situazione che c’era a quella attuale. Il Torino ha un parco giocatori interessanti, ha tre in Nazionale, è al nono posto”.
Sente che il suo lavoro è stato riconosciuto?
“Non lo so, qualcuno lo riconosce e qualcuno si aspetta di più. Io lavoro per il Torino, devi fare il massimo con i giocatori a disposizione e secondo me abbiamo fatto il massimo: se porti tre giovani in Nazionale vuol dire che hai lavorato alla grande. Non è facile ottenere di più. Sono molto orgoglioso e guardo i numeri di come era prima e come è adesso: la squadra ha un valore diverso da prima, il lavoro è stato stupendo”.
A che livello è il calcio italiano? È attratto da un campionato straniero? ”Io penso che siamo a un altro livello, penso alle partite con Bayer Leverkusen o Liverpool. Poi in Champions ci son squadre come il Real Madrid o il Manchester City, che hanno un parco giocatori tale per cui vincono tutte le partite. Ma a livello tattico ci sono allenatori senza paragoni. Penso alla finale dell’Inter contro il City, dominata dai nerazzurri: vuol dire che il livello, da tutti i punti di vista, è molto alto. Secondo me gli allenatori stranieri hanno solo da imparare vedendo il nostro campionato”.
Perché dice che Gasperini è il migliore d’Europa? ”Per me quello che ha fatto lui in otto anni non l’ha mai fatto nessuno. È arrivato in una società, ha sviluppato giocatori di talento, li ha venduti a cifre allucinanti. Sa fare tutto bene, sceglie i giocatori per il suo gioco, li allena, li trasformi. Prendete il primo gol che ci hanno fatto oggi: ma di che parliamo”.
Lei vorrebbe un progetto in cui sceglie lei i giocatori? ”Io penso che al Torino abbiamo tutto sommato lavorato molto bene, era una situazione in cui avevi dieci scadenze di contratto e sette prestiti. Poi vendi Bremer o Lukic e rinnovi, è difficile: non è che non sono stato rispettato, è che le possibilità economiche sono quelle che sono. Penso che in questi tre anni abbiamo lavorato molto bene, e spero di continuare così, rispettato com’è accaduto sia a Verona che a Torino”.
Dove? ”No, non ho niente”.
Fonte: TMW
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