Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina, è così intervenuto in sala stampa alla vigilia della finale di Conference League: “Ci pensi, ci pensi sempre perché nella vittoria e nella sconfitta sono avvenimenti talmente grandi che te li porti dietro tutta la vita, ma la cosa è ancora fresca. L’amarezza è talmente tanta, che anche i momenti negativi cerchi di condividerli con chi ha fatto tutto il percorso. C’era un’amarezza generale, momento anche se brutto da condividere. Ora siamo qui e siamo stati bravi a tornarci per il secondo anno consecutivo. Arriviamo con grande consapevolezza e rispetto dell’avversario, siamo pronti a dare tutto.
Il senso di rivalsa sicuramente ma c’è anche da parte di tutti quelli che c’erano l’anno scorso, voglia di rivalsa e di cambiare il risultato che l’anno scorso magari non meritavamo. Abbiamo fatto qualche errore di troppo in più di loro, abbiamo grande voglia di rivincita, di portare via questo trofeo per tutto il lavoro fatto in questi tre anni con il mister, per tutto l’affetto e l’amore di Firenze, per gente che purtroppo non c’è più. Non rimane che arrivi il prima possibile la partita, siamo qui e vogliamo vincere.
La crescita penso sia stata esponenziale e si vede, abbiamo avuto la fortuna di lavorare tre anni con lo stesso allenatore, credo sia molto importante. Ce lo diciamo spesso a volte tanti errori che facevamo il primo anno poi non lo facevamo più. Poi non si è mai perfetti, si cerca sempre di arrivarci. Dopo tre anni in questa maniera la crescita è evidente e lo percepiamo anche noi tutti i giorni. Tre anni spettacolari, per un altro anno ancora giocheremo in Europa giocando non so quante partite 2/3 anni, uno sforzo incredibile, tutti sono stati parte di questo cammino. Io c’ero anche prima di questi tre anni, non stavamo facendo queste conferenze. Penso che abbiamo raggiunto degli obiettivi straordinari, domani forse la partita più importante, vogliamo chiudere questa stagione con il trofeo. Il mister sta pensando al campo non abbiamo mai pensato a cosa farà il prossimo anno. Noi 48h fa avevamo un altro obiettivo da mettere in cascina, la scomparsa anche di Joe. Domani intanto facciamo quello che dobbiamo fare poi dopo questa finale che dobbiamo cercare a tutti i costi di vincere una cosa talmente bella che è troppo importante omaggiarla con questa coppa. È sotto gli occhi di tutti cosa ha fatto in questi anni. Se andrà via ci dispiacerà moltissimo. Penso come Jack perché da quando sono io questa è la squadra più completa che ha fatto un lavoro di tre anni, con una società dietro che investe molto tempo e denaro. Secondo me si continuo a pensare che sia la migliore”.
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