L’ufficialità è arrivata: saranno 8 le squadre italiane impegnate nelle coppe europee la prossima stagione. Sfiorata l’impresa per la Serie A, dopo la sconfitta della Fiorentina in finale di Conference League. Con il successo dell’Olympiacos, sfuma, infatti, la possibilità di qualificazione anche per la nona squadra del campionato.
Oltre il danno la beffa per la Viola che, non solo perde il pass per l’Europa League, ma strappa quindi al Torino l’opportunità di ottenere la 19^ promozione in Europa della sua storia. Ripartiranno ancora, per la terza volta consecutiva, dalla Conference, nel tentativo di esorcizzare quel trofeo perso nei minuti finali in due occasioni di fila. A finire sul patibolo, come è comune in questi casi, è stato Vincenzo Italiano, il cui destino sarà però lontano da Firenze. L’obiettivo, indipendentemente da chi arriverà in panchina, dovrà essere quello di chiudere il cerchio e conquistare un trofeo, che sembra essere ampiamente alla portata della squadra.
Risalendo la classifica, Roma e Lazio sono riuscite ad accaparrarsi i posti per l’EL, avendo concluso il campionato rispettivamente al sesto e settimo posto. Undicesima partecipazione alla competizione per i biancocelesti, che dovranno sciogliere il nodo allenatore e compensare a una serie di addii non da poco, basti pensare a Luis Alberto o Guendouzi. Qualificazione dolceamara, invece, per i ragazzi di De Rossi, che hanno visto sfumare il sogno Champions nell’ultimo turno di campionato e che, un po’ come la Fiorentina, saranno chiamati a esorcizzare un trofeo che hanno visto vicino per due stagioni consecutive.
Menzione d’onore per le 5 squadre che rappresenteranno la Serie A nella massima competizione europea. Per effetto del ranking UEFA che ha consacrato l’Italia al primo posto, gli slot da campionato sono diventati cinque e, proprio per questo, la qualificazione per la Roma sarebbe stata possibile anche in caso di sesto posto in classifica. Sarebbe bastato che l’Atalanta si classificasse quinta. A quel punto l’Italia avrebbe portato addirittura sei squadre in Champions League, per la prima volta nella storia della competizione. Ma la squadra di Gasperini quest’anno non ha fatto sconti ed è già certa almeno del quarto posto che, assieme alla vittoria dell’Europa League, vale al club nerazzurro la sua decima qualificazione europea. Insieme alla Dea, parteciperanno alla prossima CL anche Inter, Milan, Juventus e Bologna. Traguardo storico per i bianconeri che raggiungono il 60^ pass europeo della loro storia, ma ancora più grande l’impresa del club rossoblù che torna nell’Europa che conta dopo addirittura 60 anni. I pronostici, come è prevedibile, non sono di certo a favore dei felsinei, ma la novità portata dal nuovo format della competizione potrebbe regalare non poche sorprese.
Tra le grandi escluse, oltre al Torino, anche il Napoli, che dice addio all’Europa dopo 14 anni di qualificazioni consecutive. Non sono bastati gli otto slot a disposizione e, a dire il vero, nemmeno nove sarebbero stati sufficienti. Gli ex campioni d’Italia hanno, infatti, chiuso il campionato al decimo posto, registrando uno tra i tracolli da campioni in carica più impietosi della storia.
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