Lazio, caos allenatore: resta ancora distanza con Tudor, ma nessuno fa un passo verso l’addio
Due incontri in 12 ore tra la dirigenza della Lazio e Tudor non sono bastati per trovare un punto d’intesa sui programmi della prossima stagione. La cena di ieri sera, in cui erano presenti Lotito, Fabiani, Tudor e il suo procuratore Seric, ha avuto un seguito nella mattinata di oggi, con il presidente assente. Le parti stanno provando a venirsi incontro, ma rimangono delle divergenze soprattutto sul mercato in uscita e sulla valorizzazione della rosa. Il tecnico croato, infatti, vorrebbe rivoluzionarla: oltre ad alcuni elementi della vecchia guardia, l’allenatore non vede certi calciatori acquistati lo scorso anno dalla società, come Rovella e Isaksen, costati complessivamente circa 30 milioni. La Lazio, invece, intende puntarci. Cosi come su Guendouzi: Tudor lo terrebbe volentieri, ma in questo caso è il giocatore a voler andar via in sua presenza. Per Lotito e Fabiani non è possibile sconfessare, di fatto, quasi il totale mercato della scorsa estate. Mentre l’allenatore rimane fermo sulle sue posizioni.
Tudor, lo scorso marzo, ha firmato un contratto fino a giugno 2025. Nonostante la differenza di vedute, Lotito non vuole esonerare l’allenatore. Allo stesso tempo, il tecnico non intende dimettersi. Uno stallo pericoloso soprattutto per la società, visto che gli allenatori liberi stanno pian piano trovando panchina. Palladino è ormai della Fiorentina e Conceiçao è destinato al Marsiglia. Si è parlato anche di Allegri e addirittura di un clamoroso ritorno di Sarri. Intanto, anche Italiano è vicino al Bologna. Lo scenario più probabile in caso di separazione sarebbe proprio quello che coinvolge anche i falsinei: Tudor con i rossoblù e Italiano con i biancocelesti.
Il tecnico croato ha lasciato il centro sportivo per tornare in Croazia, la prossima mossa sarà probabilmente quella di vedere come si comporteranno Lotito e Fabiani sul mercato. Il rischio di una rottura rimane, ma per ora si avanti così. I tifosi chiedono chiarezza e sperano solo che il problema non venga semplicemente procrastinato più avanti nel tempo.
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