Che la Danimarca sia una delle nazioni più aperte ed egualitarie dell’intero globo non è di certo una novità. Non sorprende, pertanto, che proprio da qui sia partita un’iniziativa che è già nella storia. La Nazionale femminile, infatti, ha firmato un nuovo accordo con la Federazione (DBU) che le garantirà una compensazione equa con la squadra maschile. Un obiettivo raggiunto grazie anche al supporto dei colleghi uomini che hanno deciso di rifiutare un aumento salariale al fine di poter ridistribuire equamente le finanze anche alla squadra femminile.
La decisione è stata presa all’unanimità dal gruppo dei veterani della nazionale danese – Andreas Christensen, Christian Eriksen, Simon Kjaer, Kasper Schmeichel Thomas Delaney e Pierre-Emile Hojbjerg – e vedrà una riduzione di circa il 15% delle spese legate alla nazionale maschile che permetterà di aumentare del 50% quelle relative alla formazione femminile e di oltre il 40% per l’Under 21. Un accordo di validità quadriennale che entrerà in vigore al termine dell’Europeo in svolgimento in Germania.
Nell’accordo è anche prevista la creazione di una clubhouse, che possa essere utilizzata da tutte le squadre nazionali e un fondo di sviluppo che sarà in parte pagato dalla nazionale attraverso gli eventuali premi che raccoglieranno per la qualificazione ai prossimo Mondiali ed Europeo. La struttura sarà finanziata anche dalla DBU che metterà a disposizione circa 130mila euro.
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