Luciano Spalletti, ct della Nazionale italiana, ha così parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della partita con la Croazia: “È una partita molto importante, non dobbiamo pensare che ci basti il pareggio. Si può cambiare un elemento, ma non l’idea. Io sto più tranquillo quando la palla ce l’abbiamo noi e sto più in tensione quando ce l’hanno gli altri. Poi a volte siamo costretti a subire il gioco degli avversari, è chiaro. Scamacca è un giocatore più estroso, ti puoi aspettare qualsiasi numero da lui, compreso l’errore che non ti aspetti su una palla di facile gestione. Gianluca è più istintivo ed estroso sulle giocate, mentre Retegui è più lineare. Quando gli dai la palla da sfruttare, è difficile che la manchi. Sono due calciatori forti, senza dimenticare Raspadori che è bravissimo a legare con la squadra ed è molto forte tecnicamente. Mi aspetto la Croazia con il 4-3-3. I croati saranno costretti a sbilanciarsi come nella gara contro l’Albania, dove hanno attaccato all’arma bianca. Parliamo di una squadra fortissima dal punto di vista tecnico e nella ricerca degli spazi in campo”.
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