Marsiglia, parte l’era De Zerbi: “Qui per tornare in Europa. La passione dei tifosi mi ricorda Foggia”

Roberto De Zerbi ha scelto l’Olympique Marsiglia. Dopo le due stagioni in Premier League sulla panchina del Brighton, che ha portato per la prima volta in Europa League, l’allenatore italiano riparte dalla Ligue 1. In un’intervista esclusiva a Zeta Luiss, la testata della scuola di giornalismo dell’università romana, De Zerbi ha spiegato i motivi che lo hanno portato a firmare con Les Phocéens: “Ho pensato di star fermo un anno se non avessi trovato un’offerta che mi stimolava” ha ammesso. “Ci sono stati contatti con squadre importanti, ma per vari motivi non abbiamo trovato l’accordo. I dirigenti del Marsiglia, invece, sono stati chiari fin da subito. E poi è una piazza che mi ha sempre affascinato, da piccolo ammiravo campioni come Rudi Völler e Chris Waddle. Ha una tifoseria molto calorosa e appassionata, un po’ come me“. L’OM non vince il campionato dal 2010 – il tecnico allora era Didier Deschamps – e nell’ultima stagione ha concluso all’ottavo posto, fuori dalle coppe. “I marsigliesi definiscono l’OM il club più importante del Paese” afferma De Zerbi. “Ai giocatori dirò che dobbiamo rendere fieri i tifosi. Allenare il Marsiglia è unico, hai alle spalle un popolo. Con serietà e coraggio cercherò di riportarlo in Europa“.

Photo LiveMedia/Phil Duncan/DPPI , England, February 12, 2023, English football Premier League match FOOTBALL – ENGLISH CHAMP – CRYSTAL PALACE v BRIGHTON Image shows: Brighton and Hove Albion manager Roberto De Zerbi during the English championship Premier League football match between Crystal Palace and Brighton and Hove Albion on February 11, 2023 at Selhurst Park in London, England LiveMedia – World Copyright

Sulla decisione ha inciso un’esperienza in particolare, vissuta dal 2014 al 2016: “Ho scelto l’OM perché mi ricorda molto la passione e la pressione che ho vissuto a Foggia. Lo stadio del Vélodrome ospita quasi settantamila persone, è bello caldo. Questi ambienti mi spingono a dare il massimo”. È proprio la gavetta nelle serie minori a rendere l’allenatore italiano sempre più affamato di risultati. La carriera da giocatore non ha rispettato le attese, solo tre le presenze in Serie A, poi tante avventure in B e C. Nel 2013-14 inizia ad allenare in D al Darfo Boario, un club nel bresciano, seguono Foggia, Palermo, Benevento e Sassuolo. “Penso tutti i giorni al mio passato. E quella è la mia vera forza. Io non ho fatto una grande carriera e non ho iniziato in uno staff. Non mi voleva nessuno, non avevo agganci. La gavetta è motivo d’orgoglio, benzina per raggiungere nuovi traguardi”.

Lisa Grelloni

Recent Posts

Fulmine a ciel sereno: penalizzazione AFFLITTIVA in stile Moggi | Retrocessione ad un passo

E' successo di nuovo, come con Moggi nel 2006. Arriva una pesantissima penalizzazione e la…

45 minuti ago

Il rimpianto di Luis Alberto: “Senza la pandemia, la Lazio avrebbe vinto lo scudetto nel 2020. Avremmo lottato punto a punto”

Luis Alberto non ha dubbi su quanto sfumato nel 2020 Luis Alberto, ex giocatore della…

3 ore ago

Fiorentina, Beltran: “Obiettivi? Non ne parliamo. Preferisco giocare trequartista. Con Gud mi ci vedrei benissimo”

Beltran racconta la sua avventura alla Fiorentina ma anche i suoi compagni e la sua…

3 ore ago

Güler nel mirino di ADL, è il trequartista perfetto per il Napoli? Quest’anno solo 307 minuti giocati in Liga con il Real Madrid

Güler vuole rilanciarsi per mostrare il suo potenziale, Napoli la piazza giusta? L'ipotesi di un…

3 ore ago

Dall’esonero di Gilardino al Genoa di Vieira: una nuova identità tattica tra incognite e aspettative

L’arrivo del tecnico francese apre un nuovo capitolo in casa rossoblù, tra dubbi sul cambio…

4 ore ago

Romelu Lukaku in lacrime: non c’è notizia peggiore per un calciatore | Costretto al ritiro dal calcio

Purtroppo, è arrivata una notizia che ha spiazzato tutti. Un grande calciatore è costretto a…

5 ore ago