Argentina, i cori razzisti diventano un caso mediatico. La sorella del presidente Milei “Smettetela di fingere indignazione, ipocriti”
Il coro razzista contro la Nazionale francese intonato da Enzo Fernandez e dai compagni della Albiceleste dopo la conquista della Coppa America rischia di innescare una vera e propria crisi diplomatica.
Karina Milei, sorella del presidente argentino Javier, nonché segretaria generale dello stesso, ha difatti diffuso attraverso i propri canali social un post in cui si legge: “L’Argentina è un paese sovrano e libero, noi non abbiamo avuto colonie o cittadini di seconda classe. Non abbiamo mai imposto a nessuno il nostro modo di vivere, ma al contempo non tollereremo nemmeno che lo facciano a noi. L’Argentina è stata fatta con il sudore e il coraggio degli indiani, degli europei, dei creoli e dei neri. Nessun paese colonialista ci intimidirà per una canzone o per aver detto verità che non vuole ammettere. Smettetela di fingere indignazione, ipocriti“.
Inoltre, come riportato dall’edizione odierna de La Repubblica, lo stesso capo di stato argentino ha licenziato il sottosegretario allo Sport, Julio Garro, dopo la richiesta di quest’ultimo a Lionel Messi, capitano della Seleccion, di scusarsi per i cori contro i francesi.