Marin Pongracic è un nuovo difensore della Fiorentina, arriva per sostituire Milenkovic ceduto al Nottingham Forest. Ecco le sue parole: “Dopo la stagione a Lecce il mio obiettivo era rimanere in Italia. Si erano interessati prima in Francia ma quando ho saputo che a Firenze mi volevano concretamente, non ho avuto dubbi. Voglio dimostrare e dare il meglio, fare bene per le mie caratteristiche. Poi ci sono gli obiettivi di squadra, vogliamo giocare un grande calcio e vincere tutte le partite possibili. Voglio migliorare e giocare ad alto livello, la Fiorentina è il giusto posto. Palladino? Niente scommesse, mi ha spiegato la sua idea e come mi vede, in quale ruolo. Il rapporto è buono. Il mio rapporto con il gol negli scorsi anni non è stato perfetto e non sono stato molto pericoloso. Però ci sono occasioni per avere una maggiore parte offensiva con il sistema che usiamo qui alla Fiorentina. Posso dare una mano, non so se segnando con i piedi come ieri… Tra dodici giorni c’è la Serie A ed è un altro livello. Magari un assist… Anche con quello sarei contento come segnando un gol.
Per me è stato importante diventare più maturo e lo sono stato nei due anni a Lecce. Il primo sono stato infortunato, nel secondo ho giocato quasi tutte le partite e l’ho fatto bene. Negli anni migliori come professionista, l’esperienza è la cosa più importante per un difensore. Sono sulla giusta strada. E no, il prezzo non mi dà pressione. Anzi è una cosa bella, si vede che la Fiorentina mi voleva davvero ed è stata pronta a pagare quel prezzo alto. Più che pressione mi dà fiducia, ma come sempre sono responsabile. Per me se pagano 5 o 15 non è importante, voglio dare il meglio e vediamo.
Intanto è la prima volta che gioco a tre dietro. A Lecce eravamo quattro, con due difensori centrali. E poi sono qui da due settimane e mezzo: ancora non abbiamo parlato tantissimo di questo, c’è da vedere cosa si può migliorare nelle partite. Ma qualche differenza c’è, anche con la palla hai maggiore tranquillità. Ci sono delle idee nuove che non avevo incontrato nella mia carriera, ma sono flessibile. La Fiorentina ha sempre giocatori di qualità, quando ci abbiamo giocato contro sapevamo sempre che sarebbe stata difficile. Nella prima partita dello scorso anno abbiamo avuto problemi nel primo tempo, mentre nel ritorno in casa abbiamo giocato bene. Io guardo sempre più ai difensori che agli attaccanti, è la mia posizione… Dico in generale, ovvio che devo guardare alle punte quando gioco. Iniziamo e vediamo a che livello siamo”.
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