FRIBURGO-FIORENTINA 2-2, i TOP & FLOP di Stefano Borgi.
TOP
KEAN: sarà davvero l’anno buono per il Moise nazionale? C’è una verginità da ricostruire, una credibilità da riacquistare, una nazionale da riconquistare. E (come dicono gli inglesi) “last but not least”: far innamorare Firenze e scacciare definitivamente il fantasma di Dusan Vlahovic. Le premesse ci sono tutte: forza fisica (il gol di oggi è figlio di una strapotere fisico), voglia di farsi vedere, disponibilità a lottare, sgomitare, rientrare a centrocampo per far salire la squadra. Speriamo…
DODÒ: il brasiliano ci riporta alla vecchia “ala destra”, tecnica, velocità, inserimento, e chi più ne ha… Del resto il modulo di Palladino lo favorisce, lo libera da pressanti compiti difensivi, lui ci mette voglia, entusiasmo, e quel sorriso perpetuo che non guasta mai.
TERRACCIANO: “ancora tu, ma non dovevamo vederci più”? Sarà per non sfigurare davanti a De Gea (tu avrai vinto pure 19 titoli in carriera, ma anch’io non sono poi tanto male…), la voglia di restare a Firenze, la professionalità che nei tre anni in viola non gli ha mai fatto difetto, ma Pietro ha salvato il risultato in due occasioni: nel primo tempo (smanacciata in angolo su un colpo di testa dall’area piccola), sopratutto l’uscita nel secondo su Adamu, capolavoro di coraggio e tempestività. Forse la Fiorentina ha trovato finalmente un secondo portiere… o è ancora il primo?
FLOP
Sinceramente non ci sentiamo di indicare nessuno in particolare, anche se per la seconda volta consecutiva i viola si fanno rimontare il doppio vantaggio (anche se nei 90′ regolamentari la partita era stata vinta 2-0). Che dire? Forse Amrabat non è sembrato molto dinamico, un pò fuori dagli schemi) ma il marocchino viene da pochissimi allenamenti con i compagni e non può certo essere valutato. Forse Parisi in qualche occasione ha fatto confusione, ha sprecato qualche pallone di troppo, però è cresciuto visibilmente alla distanza. Ranieri ha causato il rigore del 2-1 (fortemente gratuito, aveva preso il pallone), e poi col Parma alla prima di campionato (squalificato) non ci sarà, quindi… Certo, la squadra di Palladino appare diametralmente diversa da quella di Italiano: il possesso palla è un pallido ricordo, anche il pressing non è più così asfissiante, ma in cambio difesa più bassa, imbucate quasi azzerate e tanta verticalizzazione in più. Speriamo che basti…
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