Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, è così intervenuto in conferenza stampa al termine di Parma-Fiorentina: “Il sistema di gioco, tanti cambiamenti, tanti calciatori e principi di calcio diversi. Sono state fatte cose positive e tante che dobbiamo mettere a posto. Anche a livello individuale in fase difensiva tanti errori di difesa e nel passaggio. Ma non sono preoccupato so che con i cambiamenti ci vuole un po’ di tempo. Mi è piaciuto lo spirito di squadra, nei primi 20′ abbiamo avuto occasioni per far gol. Sapevamo che le insidie erano dietro l’angolo ma ci sono tanti aspetti su cui bisogna lavorare. Amrabat? Ha dato lui segnali a me e alla Fiorentina, ha dato disponibilità poi è ovvio che lui è un giocatore importante e ci sono sempre le chiacchiere di mercato. Io mi auguro di poterlo allenare da qui a fine campionato. Mi è piaciuto lo spirito di squadra e come abbiamo reagito, il Parma è una squadra verticale e fresca. Nel secondo tempo mi è piaciuto lo spirito, abbiamo recuperato la partita e poi ho avuto la sensazione che potevamo vincerla. Poi è arrivata l’espulsione. Oggi abbiamo giocato su un campo non degno della Serie A, tanti errori e tanti passaggi sbagliati da entrambe le parti.
Gli errori che non dobbiamo commettere sono nei duelli individuali, abbiamo una richiesta diversa, erano abituati a difendere di reparto, stiamo facendo quello step che non è facile fare in quaranta giorni. Bisogna avere un po’ di pazienza ma sono tranquillo perché abbiamo calciatori forti. Accettiamo il mercato aperto quando si gioca, siamo in costruzione ancora, ci manca qualcosa dietro, la società sa cosa deve fare. Io sono contento dell’operato della società. Comuzzo? Idea nata perché merita di giocare, ha dimostrato di essere un ragazzo serio e di grande prospettiva. Ha grandi qualità sia fisiche che tecniche, è un giovane, mi piace. Su Gudmundsson, l’ho abbracciato ma ora dobbiamo vedere nelle prossime settimane come sta, sicuramente non è pronto per giocare immediatamente. Vediamo in un paio di settimane di rimetterlo a posto. Non vediamo l’ora di averlo a disposizione.
Di questo Parma mi ha sorpreso la freschezza, evidentemente hanno avuto dei carichi di lavori meno pensanti. Sono tutti bravi e brevilinei sapevamo delle difficoltà. Credo, non vorrei smentire Pecchia, che siano calati fisicamente. Noi reggevamo bene e loro non so se per un aspetto anche tattico del mister, avevo la sensazione che potevamo vincere la partita. Dopo l’espulsione quando non puoi vincere devi cercare di non perdere. Credo sia stato un risultato giusto. Tante volte negli ultimi metri sbagliate le traiettorie. Sono contento della partita di sacrificio di Kean, ha rincorso e lottato fino alla fine. I gol li farò e noi dobbiamo metterli in condizione. Nico Gonzalez? Sappiamo che è un calciatore richiesto, è gestito di più dalla società, sta parlando sia con il direttore per decidere il suo futuro”.
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