Al Viola Park si è presentato il neo acquisto Albert Gudmundsson. Queste le sue dichiarazioni:
Come stai? E raccontaci il corteggiamento viola da gennaio…
“Sto bene grazie, ho un piccolo problema al polpaccio, chiaramente come sanno tutti è stato un percorso lungo, il club si era interessato a gennaio ma quando è tornata alla carica avevo voglia di venire qua perché è una grande società, sono contento e carico”.
In caso di riscatto sarai il giocatore più pagato della storia viola. Sente il peso?
“È un grande onore essere acquistato per tanti soldi, ma per me l’impegno è al 100% indipendentemente dalla cifra. Non voglio caricarmi di ulteriore responsabilità”.
A Genova si è parlato molto del tuo addio. Cosa ti senti di dire?
“Chiaramente i commenti di Blazquez mi hanno shockato avevo un buon rapporto con lui, una brava persona e non parlerò male di lui. La gente non dovrebbe credere a tutto ciò che legge, lui diceva che mi aveva provocato un rinnovo di oltre 1MLN ma non è così”.
Cosa rappresenta la Fiorentina per la sua carriera? Quando sarà pronto?
“Rappresenta molto per me stare qui. Società con grandi ambizioni, la Fiorentina ha fatto delle finali ma penso che il club meriti di vincere qualcosa a breve. Mentalmente sono pronto, fisicamente devo fare qualche passo, ma spero di essere a disposizione prima della sosta”.
Quanti gol vorrebbe fare in viola?
“I gol sono importanti sia per quanto riguarda me che per la squadra, non dirò cifre, sono fiero dei 100 gol tra i professionisti, non voglio mettere un obiettivo. Voglio aiutare la squadra al massimo”.
Palladino ha sognato il tuo arrivo, cosa ti ha colpito del progetto?
“Il Mister è giovane, ambizioso, ha tanta energia ed idee fresche. Ha già dimostrato tanto a Monza ed avevo già buone sensazioni, chiede tanto ai suoi giocatori, penso di fare un ulteriore step per la mia carriera, lui è uno dei motivi del mio arrivo”.
Avete già ipotizzato la posizione in campo?
“Si, posso ricoprire più ruoli: fascia, trequartista, centrocampo… Non importa, darò il massimo per la squadra nel tridente soprattutto ma non importa, non vedo l’ora di giocare”
Ti piacerebbe indossare la 10?
“Sono onesto, ma non ci ho pensato sono qui da qualche giorno ed ho avuto tanto da fare e lo deciderò questa settimana”.
Trattativa lunga, sembrava potesse saltare. Avevi paura per questo?
“No, direi di no. Le ultime settimane sono state particolari, non si capisce dove si va a finire ma sono stato concentrato sul stare bene fisicamente”.
Novembre ti distrae? (Per la causa ndr)
“In realtà il processo sarà a settembre ma non avrà impatto su di me. Sono concentrato su famiglia e calcio sono fiducioso per la giustizia e sono convinto di essere innocente”
Ci descrive la sua caratteristica principale se velocità, o dribbling? Preferisce gol o assist?
“Credo che tutti i calciatori vogliano segnare un gol, mi da gioia fare assist ed aiutare i miei compagni. Fa parte delle mie qualità mantenere ritmo alto, cercare di mettere difficoltà con velocità mettendo insidie. Mi piace segnare, ma fare anche assist”.
A questa età crede che abbia raggiunto il suo apice oppure no?
“Ha ragione, non sono giovanissimo ma credo di avere ancora gli anni migliori a venire, dopo la rottura della caviglia 6 anni fa ho vissuto momenti difficili ma a Genova ho fatto bene, sto crescendo e non ho ancora raggiunto l’apice”.
È curioso dal calore dei tifosi?
“Non vedo l’ora di giocare la mia prima partita al Franchi, ho giocato da avversario ed ho parlato con i compagni dei tifosi e mi hanno detto cose fantastiche. Sono venuto come turista ma adesso sono entusiasta nel viverci”.
Volevi venire a Firenze a gennaio?
“A gennaio era tutto di fretta, non volevo lasciare il club a metà campionato, ma volevo comunque venire qui, ecco che la chiamata in estate mi ha fatto molto piacere”.
Con Gilardino la tattica ti ha esaltato ed hai raggiunto numeri fantastici…
“Credo che Gilardino mi abbia aiutato tantissimo, è stato severo con me all’inizio in partitella, voleva di più da me. Mi diceva di avere istinto e fiuto del gol ed ha influito su di me, ho tanto da ringraziare Gilardino”.
L’anno scorso hai fatto più cross riusciti e passaggi chiave in A…
“Il Genoa mi ha dato tanto spazio per creare spazi per i compagni. Ho battuto tanti calci piazzati ed avevo Dragusin… Ma ho queste qualità, per creare occasioni da gol, fa parte del mio gioco”.
Campionato già iniziato, la Fiorentina ha pareggiato. Che giudizio da e cosa pensi si possa fare?
“Credo che contro il Parma non sia stata una gara facile, loro hanno tanta motivazione da promossi. Abbiamo però fatto cose positive ed altre da migliorare e sono molto carico per questo”.
Hai già giocato in Europa ma come vedi questa esperienza?
“Vero, ho già giocato in Europa e Conference League, sono abituato a giocare tre partite a settimana, posso gestirla e sono contento per essere qui ed iniziare questa stagione”
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